Società Promotrice di Belle Arti
La Società Promotrice delle Belle Arti è fondata nel 1842 con l’obiettivo di promuovere a Torino l’arte e gli artisti del momento, attraverso esposizioni delle loro opere. Dal 1914 ha sede presso il padiglione espositivo di via Crivelli, all’interno del parco del Valentino, attualmente impiegato per mostre temporanee.
Bombardamento e ricostruzione
Durante il secondo conflitto mondiale la palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti eretta su un appezzamento di terreno al Valentino, facente parte del Demanio Comunale, è stata sinistrata in seguito alle incursioni aeree dell'11 novembre 1942, 12 dicembre 1942, 13 luglio 1943: si registrò il distacco della copertura del tetto e degli infissi, crollo di soffitti e muricci causati da bombe incendiaria e dirompente.
Nel novembre 1945 la Società chiese alla città un contributo per le necessarie opere di riparazione nella misura di L. 100.000. La Giunta Popolare approvò lo stanziamento con la seguente motivazione:
"l'Amministrazione civica, nella particolare considerazione che la Società richiedente svolge da oltre trentanni una benemerata azione intesa alla diffusione dell'arte, all'educazione estetica ed all'elevazione morale ed intellettuale del popolo, escludendo ogni finalità di speculazione, ha ritenuto meritevole di accoglimento la richiesta, tenuto presente che anche l'intervento del Comune pone in grado la Società Promotrice di salvaguardare la conservazione di un imponente Palazzo che costituisce la base di tutta l'attività già in programma per il prossimo anno".
Asct, VIII Amm. LL. PP., deliberazioni della Giunta popolare, 10 novembre 1945, verbale 37, § 84
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SOCIETA PROMOTRICE DI BELLE ARTI
Viale Crivelli (Valentino)
Edificio per esposizioni temporanee.
Edificio di valore documentario e ambientale.
Costruito nel 1916 su progetto dell'arch. Enrico Bonicelli con sculture di Davide Calandra, ristrutturato dall'arch. Chevalley nel 1926.
AECT, Progetti Edilizi, ff. 148/1916; 215/1926; AA.VV., Guida […], 1982, pp. 83-84.
Tavola: 58
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 349 Vai alla pagina digitalizzata
- Maggio Serra, Rosanna, La cultura artistica nella seconda metà dell’Ottocento, in Levra, Umberto (a cura di), Storia di Torino. Da capitale politica a capitale industriale, 1864-1915, Vol. 7, G. Einaudi, Torino 2001, pp. 576-615 Vai al testo digitalizzato
- Lamberti, Maria Mimita, L’Arte nuova, in Levra, Umberto (a cura di), Storia di Torino. Da capitale politica a capitale industriale, 1864-1915, Vol. 7, G. Einaudi, Torino 2001, pp. 618-640 Vai al testo digitalizzato
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Asct, VIII Amm. LL. PP., Deliberazioni della Giunta popolare, 3 agosto 1945, verbale 25, § 72
- Asct, VIII Amm. LL. PP., Deliberazioni della Giunta popolare, 29 agosto 1945, verbale 27, § 64
- Asct, VIII Amm. LL. PP., Deliberazioni della Giunta popolare, 10 novembre 1945, verbale 37, § 84
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 362, cart. 6, fasc. 1, n. ord. 6
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Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà.
- Urban Center Metropolitano