Anellone in pietra levigata
Un raro anellone in pietra di colore verde chiaro brillante (paragonite) è stato rinvenuto casualmente, insieme a un’ascia, nel 1873, in una cava d’argilla sulla destra del fiume Po.
Nei siti del primo Neolitico dell’Italia centro settentrionale la presenza di anelloni levigati, di solito rinvenuti a uno stadio di finitura completa o con fratture dovute all’usura, è ricorrente. Solo in area nordoccidentale si verifica con una certa frequenza il rinvenimento di abbozzi, che documentano i diversi stadi della catena operativa. Gli anelloni piemontesi sono stati realizzati quasi tutti in serpentinite, un tipo di pietra (litotipo) facilmente reperibile nelle Alpi occidentali.
L’esemplare torinese è un anellone circolare di 10 cm di diametro con un ampio e regolare foro centrale. In base all'analisi minero-petrografica si ipotizza che la materia prima provenga dalla zona Sesia – Lanzo, dove si trovano affioramenti di paragonite, un minerale piuttosto raro nell’arco alpino occidentale.
La scelta di un litotipo di particolare rarità e di pregevole effetto estetico, l’accurata rifinitura, la levigatura totale e la lucidatura finale, sembrano attribuire agli anelloni di questo tipo non solo un significato funzionale, ma anche un valore simbolico. È quindi verosimile pensare che il possesso di tali oggetti fosse espressione di prestigio personale o di un particolare accumulo di ricchezza, e che si verificasse forse al fine di sottolineare un particolare status sociale.
Per quanto riguarda le modalità di utilizzo, il fatto che tali manufatti compaiano, nella Francia settentrionale, all’interno di sepolture di bambini e di adulti, talvolta all’altezza dei gomiti del defunto, consente di considerarli dei veri e propri bracciali o pendagli.
Bibliografia
- Venturino Gambari, Marica, Società ed economia dal Neolitico all’età dei metalli, in Mercando, Liliana (a cura di), Archeologia in Piemonte. La Preistoria, Vol. 1, U. Allemandi, Torino 1998, pp. 231-246 (in particolare p. 235)
- Bacci, Giovanna Maria - Pantò, Gabriella (a cura di), Il Museo di antichità, U. Allemandi, Torino 2008 , scheda n. 38, p. 77
- Marica Venturino Gambari (a cura di), Le vie della pietra verde. L’industria in pietra levigata nella preistoria dell’Italia settentrionale, Catalogo della Mostra Torino - Alba, Torino settembre - dicembre 1996
Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città
- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie