Lapide dedicata a Elsa Pasqualina Falerno
La lapide dedicata a Elsa Pasqualina Falerno è collocata in via Alfieri 19 nel luogo dove abitava e dove fu uccisa.
"Falerno Elsa Pasqualina 27. 4. 1945. Nata a Torino il 17 aprile 1930, abitante in via Alfieri 19, staffetta partigiana del distaccamento di Vernone - Sciolze, appartenente alla divisione C delle formazioni GL. Nei giorni dell’insurrezione il padre, manovale ferroviere, aveva proibito alla ragazza di uscire di casa, ma lei «saputo che in piazza Solferino era in transito una macchina di partigiani, saliva al secondo piano della casa, nell’alloggio del coinquilino Celeste De Marchi. Mentre apriva un’imposta del balcone verso via Alfieri venne colpita a morte da un proiettile dum dum alla fronte», sparato da un gruppo di tedeschi e fascisti di pattuglia in piazza Solferino angolo via Alfieri.
Asct, 1947 - IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8, informativa Vigili urbani, sezione Municipio, 12. 4. 1946
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Donne piemontesi nella lotta di liberazione, cit., p. 41" (1)
Note
(1) Testo tratto da Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015, p. 141
Bibliografia
- Donne piemontesi nella lotta di liberazione: 99 partigiane cadute, 185 deportate, 38 cadute civili, Commissione femminile dell’ANPI provinciale, Torino 1953 , p. 41
- Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015 , p. 141
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Asct, Archivio Storico della Città di Torino
- Aisrp, Archivio dell’Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea
Ente Responsabile
- Istoreto
- MuseoTorino
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà