SNIA Viscosa
Fondata nel 1917, si dedica a partire dagli anni Venti alla produzione di fibre e tessuti artificiali. In città ha due stabilimenti: uno adibito a lavorazioni meccaniche e l’altro alla produzione di fibre, sulla cui area sorge oggi un ipermercato.
1. L’azienda e le sue origini
È il 1917 quando Riccardo Gualino e Giovanni Agnelli danno vita alla Società di Navigazione Italo Americana (SNIA), che ha come scopo principale il trasporto di combustibile dagli Stati Uniti all’Italia. Al termine del conflitto mondiale l’attività conosce una brusca frenata, inducendo i fondatori a orientare la società verso nuovi settori produttivi. A partire dal 1919 la SNIA rivolge la propria attività verso il commercio di fibre tessili e artificiali, prodotti che vanno incontro a “grande produzione e rapido consumo” (1). La crescente domanda di nuove fibre sintetiche sia sul mercato nazionale che su quello estero, spinge i vertici della società a investire nuove risorse in tale settore. Un passaggio che raggiunge il punto più elevato nel 1920, con l’acquisto della Società Viscosa di Pavia, proprietaria, a Venaria Reale, del secondo stabilimento italiano di fibre chimiche, a Cesano Maderno della Società Italiana Seta Artificiale e di altri complessi minori dislocati in varie località dell’Italia settentrionale. La SNIA si trasforma in SNIA-Viscosa e irrompe nel mercato della produzione di fibre artificiali recitando un ruolo di primo piano: nel solo 1927, ad esempio, produce “oltre 13 milioni di chilogrammi di filati artificiali” (2), la gran parte dei quali trova sbocco verso mercati nazionali ed esteri. Nel 1935, a quindici anni dalla sua fondazione, la SNIA-Viscosa è un vero e proprio colosso capace di impiegare nei suoi dodici stabilimenti circa 20.000 operai.
2. La Snia Viscosa a Torino
Nel 1925 la SNIA-Viscosa inizia la costruzione del suo stabilimento. Una struttura dalle dimensioni prorompenti che, estesa su superficie di due milioni di metri quadrati, inizia l’attività produttiva nel 1926. La scelta di Abbadia di Stura come sede idonea a ospitare l’opificio, è dovuta alla vicinanza al complesso Snia di Venaria, all’adiacenza alla già programmata autostrada Torino-Milano e alla volontà di isolare la fabbrica per evitare alle maestranze i contatti con i lavoratori delle altre industrie cittadine. Nel 1927 la società consolida la propria presenza in città, impiantando in Borgo San Paolo, una struttura adibita alle lavorazioni meccaniche. Dopo aver superato gli effetti della grave crisi del 1929, la SNIA inizia nel 1931, prima in Italia, la fabbricazione del fiocco, fibra corta che può essere filata anche dalle imprese tessili, la cui produzione passa dagli 11,5 milioni di chilogrammi del 1930 ai 47 milioni di chilogrammi del 1936. Alla vigilia del conflitto mondiale la SNIA impiega a Torino poco meno di 2.000 dipendenti: 1.350 nello stabilimento di fibre tessili e artificiali e 620 in quello per lavorazioni meccaniche (3). Nel 1954 lo stabilimento di produzione fibre e tessuti chiude, mentre quello meccanico, che nel 1961 occupa 496 lavoratori (4), continua la sua attività ancora per alcuni anni. Dopo la chiusura, la SNIA cede la struttura di Torino Stura alla Michelin, che la utilizza fino ai primi anni Ottanta. Oggi sulla stessa area sorge un ipermercato, mentre l’edificio dell’ex stabilimento meccanico ospita l’Ufficio Statistica e Toponomastica della Città di Torino.
Cronologia
1917 – Fondazione della Società Navigazioni Italo Americana (SNIA);
1919 – Orientamento della produzione verso il mercato delle fibre tessili;
1920 – Dopo aver acquistato la società Viscosa di Pavia e la Società Italiana Seta Artificiale, l’azienda muta la propria denominazione originaria in SNIA-Viscosa;
1925 – Costruzione dello stabilimento torinese di Abbadia Stura;
1926 – Inaugurazione attività produttiva;
1927 – Costruzione di uno stabilimento meccanico in borgo San Paolo;
1954 – Chiusura del complesso di Abbadia di Stura.
Note
1. Piero Morini, Donatella Scampolini, Carmelo Seminara, Aspetti della storia di Barca Bertolla- Regio Parco- Barriera di Milano, Città di Torino, VI Circoscrizione, Torino, 1980, p. 61.
2. Gino Gastaldi, La Snia Viscosa all’Esposizione Internazionale delle Industrie Chimiche di Torino, in «Torino: rivista mensile municipale», VIII, n. 5 (maggio 1928), p. 315.
3. Archivio Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (Aisrp), Cln aziendali e di categoria, bb. E 84, f. c; E 85, f. a.
4. Comune di Torino, Ufficio Statistica e Toponomastica, IV Censimento dell’Industria e del Commercio, Comune di Torino, Torino 1961.
Bibliografia
- Gastaldi, Gino, La Snia Viscosa all’Esposizione internazionale delle industrie chimiche di Torino, in «Torino: rivista mensile municipale», A. VIII, n. 5, maggio, 1928 Vai al testo digitalizzato
- La Snia Viscosa, Uffici stampa e propaganda Snia Viscosa, Milano 1958
- Comune di Torino, Ufficio Statistica e Toponomastica (a cura di), IV Censimento dell’Industria e del Commercio, Torino 1961
- Mezzo secolo di Snia Viscosa, Pan, Milano 1970
- Padovani, Gigi, La Liberazione di Torino, Sperling & Kupfer, Milano 1979
- Morini, Piero - Scampolini, Donatella - Seminara, Elio, Aspetti della storia di Barca, Bertolla, Regio Parco, Barriera di Milano, [s.n.], Torino 1980
- Miletto, Enrico, L' identità storica incontra le diversità del futuro. Memoria e immagini della Barriera di Milano e della Polisportiva River Mosso, La lokomotiva - Neos, Torino 2002
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (Aisrp), Cln aziendali e di categoria, bb. E 84, f. c; E 85, f. a.
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