Lega industriale di Torino
Fondata nel 1906, la Lega industriale nasce al fine di creare una rete di collegamento tra gli imprenditori torinesi. Presidente è Louis Bonnefon-Craponne e segretario Gino Olivetti. Nel 1908 essa si amplia, diventando la Federazione industriale piemontese, mentre nel 1910 dà vita alla Confindustria, organizzazione nazionale degli imprenditori italiani.
La Lega industriale viene fondata a Torino nel 1906 su iniziativa di alcuni industriali piemontesi che, in risposta alla nascita delle unioni operaie e all'aumento della loro attività, decidono di organizzarsi al fine di tutelare i propri interessi. Presidente è eletto Louis Bonnefon-Craponne, torinese di adozione che nel 1901 fonda la ditta tessile-serica “B. Craponne e Viganò”, con diversi stabilimenti nei dintorni della città, mentre segretario è Gino Olivetti.
Fin dai primi tempi la Lega pubblica un periodico denominato «Bollettino della Lega industriale» e, dal 1910, semplicemente «La Lega industriale». Nel 1908, secondo quanto riportato dalla relazione del Presidente Craponne, la Lega conta 290 soci con più di 50.000 operai e si è occupata, dalla fondazione, di 56 controversie che vedevano interessati 22.176 operai e 140 ditte. I principi della contrattazione e della difesa della libertà economica sono a fondamento di tutte le azione intraprese dalla associazione.
Nel 1908 viene fondata la Federazione industriale piemontese, che nasce dall’aggregazione delle associazioni industriali del Piemonte, subentrando di fatto alla Lega. Il 5 maggio 1910 viene fondata la Confindustria, la Confederazione generale dell’industria italiana, che mantiene come presidente Louis Bonnefon-Craponne (fino al 1913) e, come direttore generale, Gino Olivetti (fino al 1934).
Ente Responsabile
- ISMEL