La Casa dei Produttori (ex Lanificio Colongo)
Ora sede della Film Commission, sorse come edificio industriale per ospitare il Lanificio Colongo, un’industria di eccellenza che rimase attiva fino al 1966.
Il progetto dell’edificio è del 1908, opera di Giuseppe Momo, progettista destinato a diventare un esperto di edilizia industriale.
Egli si occupa non soltanto della prima costruzione, ma anche dell’ampliamento dell’edificio, con l’annessione di una abitazione attigua nel 1912 e ancora di un ulteriore ampliamento nel 1915.
Nell’insieme l’edificio si presenta influenzato dall’art nouveau nelle decorazioni, ma assai funzionale nell’organizzazione degli spazi interni. Gli ampliamenti di epoca successiva mostrano invece un ritorno alla tradizione.
Il Lanificio, con sede in via Verona 57, successivamente al 1966 cambia per breve tempo attività ma poco dopo viene a cessare, e gli eredi Colongo cedono l’edificio al Comune di Torino in scomputo di oneri di urbanizzazione per uno nuovo stabile da essi costruito.
Nel 1995 il Piano regolatore prevede la demolizione della costruzione, ma progetti successivi si indirizzano invece verso la riqualificazione del complesso, che diviene operativa nel 1999 con l’assegnazione dell’immobile alla Fondazione Film Commission Torino Piemonte.
Nasce così La Casa dei Produttori, dotata di ogni struttura necessaria per produzioni cinematografiche. Il progetto viene affidato allo Studio Baietto Battiato Bianco Architetti associati.
Il cantiere viene aperto nel 2003 e, dopo diverse proposte e variazioni di progetto, chiude nel 2008.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
LANIFICIO COLONGO
Corso Verona 57, Via Cagliari, Lungo Dora Firenze, Via Buscalioni
Edificio per l'industria.
Segnalazione di edificio di interesse documentario, significativo esempio di edilizia industriale del primo Novecento. Realizzazione tra gli anni Dieci e Trenta del Novecento di edificio per l'industria.
PIANTA / DELLA CITTÀ DI TORINO […], 1907; [PIANO REGOLATORE CON VARIANTI aggiornate al 1925].
Tavola: 42
Bibliografia
- Quattromila giovani all'improvviso adunati sfilano acclamando al Duce per le vie torinesi, in «La Stampa», 1 maggio, 1935
- Guidi, Guido, Le industrie torinesi danneggiate da eventi bellici, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 10, ottobre, 1949, Torino, pp. 25-34 , p. 33 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 429 Vai alla pagina digitalizzata
- Montanari, Guido, Giuseppe Momo ingegnere architetto. La ricerca di una nuova tradizione tra Torino e Roma, Celid, Torino 2000
- Il territorio della confluenza. Viaggio nella Circoscrizione 7, Circoscrizione 7 - Città di Torino, Torino 2004 , p. 126
- In corso Verona nasce il “Cineporto” di Film commission con i mezzi per attirare nuove produzioni, in «La Stampa», 28 agosto, 2008
- Gibello, Luca (a cura di), Il Cineporto della Film Commission Torino Piemonte. Un'opera di Baietto Battiato Bianco, Celid, Torino 2009
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Edilizio della Città di Torino, Pratiche edilizie, 1908, n. 300; 1912, n. 647; 1915, n. 396
Fototeca
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Ente Responsabile
- Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria