Chiesa di Santa Chiara
Opera dell’architetto Bernardo Antonio Vittone (1705-1770), che la realizza tra il 1742 e il 1745.
Quando nel settecento la città viene ampliata, il monastero delle Clarisse e la chiesa, risalenti agli inizi del 1200, vengono modificati su progetto del Vittone, fratello di due suore Clarisse. La chiesa è a pianta ottagonale con balaustre e balconcini che le conferiscono un aspetto da teatrino settecentesco sia per le proporzioni ridotte ed armoniose sia per l’elegante decorazione a stucco. Si riscontrano influenze degli architetti Guarino Guarini (1624-1683), nel susseguirsi dinamico di spazi concavi e convessi, e Filippo Juvarra (1678-1736), per il gioco della luce creato dalle grandi finestre cordiformi, aperte alla base della cupola a otto spicchi, sormontata da un cupolino. L’altar maggiore, disegnato dal Vittone, e i due laterali sono stati portati dalle suore della Visitazione o Visitandine nella Chiesa di Pozzo Strada-Monastero della Visitazione. Gli attuali, del 1937 e 1942, sono copie. La pala raffigurante il S. Cuore di Gesù nell’apparizione a Santa Margherita è opera del pittore Nicola Arduino (1887-1972). Dietro l’altare maggiore si trova un vasto spazio, un tempo destinato a coro delle monache. La facciata è sobria e severa, con duplice ordine di lesene, sottolineato da un cornicione lineare. Il portale ha battenti lignei riccamente scolpiti. In questa chiesa nel 1845 San Leonardo Murialdo (1828-1900) veste l’abito clericale.
Cronologia
inizi del 1200 è documentata l’esistenza di un monastero di Clarisse;
1742-1745 monastero e chiesa vengono modificati dal Vittone;
1814 le Clarisse si trasferiscono a Carignano;
1824 il monastero è assegnato alle Visitandine;
1904 le suore si trasferiscono nel monastero di Pozzo Strada;
1930 prendono possesso degli edifici le Piccole Serve del Cuore di Gesù;
1935 parte del convento è demolito per costruire il Palazzo d’Igiene.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CHIESA E CONVENTO DI S. CHIARA
Via S. Chiara, Via delle Orfane
Chiesa e parte di convento.
Edificio di valore storico-artistico, ambientale e documentario. Costituisce importante parte residua (chiesa, coro e angolo del chiostro) di una delle architetture religiose più geniali e felici di B. Vittone (1742-5).
Va sottolineato come anche la parte residua del chiostro rivesta grande importanza, in quanto documenta la geniale soluzione di legamento a più livelli tra i porticati del chiostro e gli spazi della chiesa, dei suoi coretti e del coro principale retrostante.
A. CAVALLARI MURAT, 1956; ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA, 1968, vol. I, pp. 933 sgg.; A. LANGE, in AA.VV., Bernardo Vittone […], 1972.
Tavola: 41
Bibliografia
- Torre Navone, Carla, Le chiese di Torino nel centro storico, OSNABRA, [s.l.], 1977
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 287 Vai alla pagina digitalizzata
- Piccablotto, Carlo Alberto, T come Torino. Torino verticale, Vol. 1, Il Capitello, Torino 1987
- Rossotti, Renzo, Le strade di Torino. Alla scoperta di curiosità, monumenti e segreti di una città a dimensione europea, in un caleidoscopio di vicende, personaggi e aneddoti: vie antiche, di ieri e di oggi, attraverso 2200 anni di storia, New Compton, Roma 1995
- Tamburini, Luciano, Le chiese di Torino: dal Rinascimento al Barocco, Edizioni Angolo Manzoni, Torino 2002
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