Fiat Aeronautica - Alenia Aeronautica
Creata nel 1990 dalla fusione di Aeritalia e Selenia, le aziende aerospaziali e della difesa di Finmeccanica, Alenia eredita la produzione aeronautica che dopo la prima guerra mondiale si concentra nella Fiat.
Cronologia
1926 costituzione della Società Aeronautica d’Italia, di proprietà della Fiat
1942 bombardamenti
4-5 febbraio 1943 bombardamenti
25 aprile 1944 bombardamenti
1949 riorganizzazione delle produzioni in Fiat Sezione Aviazione
1969 costituzione di Aeritalia da parte di Fiat e Finmeccanica
1972 cessione della sezione velivoli di Fiat ad Aeritalia
1990 Aeritalia assume il nome di Alenia
Nel 1926 Fiat fonda la Società Aeronautica d’Italia, dopo aver rilevato lo stabilimento aeronautico Ansaldo e l’annesso campo volo. La fabbrica sorge in corso Italia (poi corso Francia), al confine della città, e si estende su una superficie di circa 31.000 mq. In tal modo, la Fiat rafforza la sua presenta nel settore aeronautico, cui già si dedica dal decennio precedente. Le lavorazioni si dividono in due grandi sezioni: la produzione di velivoli e la costruzione di motori per l’aviazione. Negli anni del secondo conflitto mondiale lo stabilimento di Corso Francia intensifica la fabbricazione degli aerei militari, come i caccia G55, in grado di combattere con gli Spitfire e i Mustang dell’aviazione anglo-americana, e arriva a occupare 4.500 dipendenti, per la maggior parte operai specializzati, che lavorano a ritmi durissimi, dalle 6 del mattino alle 21 di sera. L’area industriale ospita altresì la scuola allievi, con circa 300 giovani. Divenuta obiettivo militare sensibile, dalla fine del 1942 la fabbrica è bersaglio dei bombardamenti che proseguono nel febbraio del 1943 e nell'aprile del 1944. Nel 1945 è teatro di scontri tra tedeschi e partigiani, e successivamente sede di ripetuti scioperi. Le produzioni riprendono, riorganizzate, nel 1949 come Fiat Sezione Aviazione, mentre negli anni Cinquanta con le commesse americane si costruiscono i caccia leggeri G91, impiegati dalla NATO. Nel 1972 Fiat, preferendo concentrarsi nel comparto dei motori aeronautici, cede la sezione velivoli e le sue officine ad Aeritalia, costituita tre anni prima con Finmeccanica. Dagli anni Settanta, Aeritalia sviluppa importanti programmi per la costruzione del Tornado europeo e per la creazione dell’industria spaziale italiana. Nel 1990 assume il nome di Alenia, in seguito all’incorporazione della compartecipata Senenia.
Bibliografia
- Catalanotto, Baldassarre - Falessi, Cesare, I vent'anni dell'Aeritalia: 1969-1989, Libri Scheiwiller, Milano 1989
- Giuseppe D’Avanzo, I lupi dell’aria. L’Italia e gli italiani in un secolo di evoluzione del trasporto aereo, Science Technology History, Roma 1992
- Fiat. Archivio storico, Fiat: le fasi della crescita. Tempi e cifre dello sviluppo aziendale, Scriptorium, Torino 1996
- Castronovo, Valerio, Fiat, 1899-1999: un secolo di storia italiana, Rizzoli, Milano 1999
- Corrado Gatti, Vita, crisi e ristrutturazione di un gruppo industriale pubblico. Il caso Finmeccanica, CEDAM, Padova 2002
- Giancarlo Graziola, Sergio S. Parazzini, L’industria aerospaziale tra militare e civile all’inizio del Terzo millennio, V&P, Milano 2006
- Archivio Storico Fiat (a cura di), Le ali della Fiat
Fonti Archivistiche
- Centro e Archivio Storico Fiat
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Ente Responsabile
- ISMEL