Istituto Internazionale Italiano
Nato nella seconda metà dell’Ottocento come luogo di istruzione per alunni provenienti dall’estero, dà origine all’attuale Istituto di Istruzione Superiore Quintino Sella.
L’istituto apre nel 1867 con sede in via dell’Ospedale 18, odierna piazza Valdo Fusi. L’intento originale è di accogliere i figli di italiani residenti all’estero ma ben presto la scuola viene aperta anche a ragazzi stranieri: “Allievi provenienti dalle Americhe, dall’Estremo Oriente, dall’Egitto e dalla Svizzera vi studiavano le materie di un attuale Liceo, cui si aggiungevano discipline di carattere economico e commerciale, corsi di lingua e cultura arabo-musulmana e orientale”¹. La scuola, promossa dal professor Agostino De Grossi, nel 1880 conta 53 alunni di cui 31 cattolici, 10 israeliti, 8 buddisti, 3 maomettani e 1 anglicano³². I corsi elementari non sono da confondere con quelli proposti dalla Scuola elementare Internazionale aperta per iniziativa di privati in via Principe Tommaso 5, con lo scopo di far apprendere le lingue straniere agli alunni fin da piccoli. Gli iscritti all’Istituto Internazionale Italiano frequentano diversi tipi di corsi: quelli classici e tecnici-commerciali si frequentano nelle scuole pubbliche esterne, dove gli alunni vengono accompagnati da personale interno. Sono invece impartiti all’interno dell’Istituto lezioni di lingua italiana, spagnola, francese, inglese, tedesca, insegnamento di calligrafia, disegno, corso speciali di storia politica e commerciale e corso di geografia. La scuola, che gode del patronato del Governi Italiano, ha come scopo quello di guidare i giovani iscritti “alle carriere pubbliche, alle industrie, al commercio ed all’arte militare”³. Ai corsi esistenti è poi aggiunta, nel 1884, una Scuola popolare di commercio che, raggiunta l’autonomia nel 1907, si struttura presto come scuola media di commercio maschile (poi anche femminile, dal 1915 nei locali di via Montecuccoli 12).
L’intitolazione di Istituto Tecnico Commerciale a “Quintino Sella” (1827-1884, scienziato, economista, politico e statista italiano) avviene nel 1915: il ricco archivio dell’istituto permette di ripercorrere le tappe di questa significativa e particolare storia dell’istruzione torinese.
Note
1. www.quintinosella.it/informazioni_generali.html.
2. Michele Lessona, Istituti scientifici e scuole, in Torino 1880, Torino, Roux e Favale, 1880, p. 420.
3. Pietro Baricco, Torino, Torino, Paravia, 1869, p. 706.
Bibliografia
- Programma dello Istituto internazionale italiano in Torino, Unione tipografica, Torino 1869
- Statuto dello Istituto internazionale italiano in Torino, Unione tipografica, Torino 1869
- Agostino De Grossi, Il Primo dodicennio di vita dello Istituto internazionale italiano, Vincenzo Bona, Torino 1881
- Agostino De Grossi, Il R. istituto internazionale italiano in Torino e la R. scuola commerciale: discorso letto dal direttore il giorno della distribuzione dei premi per l'anno scolastico 1885-86, Vincenzo Bona, Torino 1887
- Rambaldi, Emilio, Al commendatore Agostino De Grossi ricorrendo il 25. anniversario dalla fondazione del R. Istituto internazionale italiano, Bona, Torino 1893
- Francesco De Caria (a cura di), Una scuola, una città: appunti dall’Archivio storico dell'I.T.C. “Q. Sella” di Torino, Istituto Quintino Sella, Torino 1996
Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo