Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Napoli, già Vigna il Valle

La strada di Fenestrelle, in cui è ubicata questa vigna, corre sulla cresta meridionale della valle di Reaglie e un tempo saliva fino al Pino, con una varietà di panorami ora ampi, ora preclusi dalla vegetazione dei parchi.

Questa vigna appartenne alla famiglia Bonafous, commercianti di origine francese, che nel '700 si era rifugiata a Barcellonette in seguito alle persecuzioni religiose e si era poi trasferita a Carmagnola dove aveva abbandonato la religione protestante per quella cattolica.


Lat: 45.0657303 Long: 7.738859199999999

Costruzione: XVII Sec. (1600-1699)

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Nessuna della caratteristiche delle vigne settecentesche manca al Valle, piccolo capolavoro di costruzione collinare su un terreno tra i più ingrati, costretto tra uno stretto sentiero  e il ruscello in cui piomba il fianco ripido della collina. I Valle vendettero la villa alla famiglia Bonafous, spedizionieri che trasportavano vino, cibarie e, all'occorrenza, passeggeri dal Piemonte alla Francia e viceversa.

All'inizio dell'800 i Bonafous vendettero la vigna modesta per comperarne una più consona presso Moncalieri; acquistarono anche il Castello di Lucento nel quale più tardi Alfonso Bonafous fondò l'Istituto Agrario che portò il suo nome.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA NAPOLI, GIA VIGNA IL VALLE
Strada Comunale di Fenestrelle 26

Vigna e cappella.
Segnalazione di edificio con elementi di interesse culturale e documentario. Tipico esempio di vigna seicentesca a blocco lineare allungato lungo il percorso di Strada Fenestrelle.
La vigna di probabile impianto seicentesco, a blocco lineare allungato lungo il percorso con «artefatto piano» a Sud, ha subito un rifacimento nell'Ottocento, con l'aggiunta o trasformazione del padiglione a valle forse belvedere. Nel 1787 è di proprietà di Giovanni Pietro Bonafous, che la vende all'inizio dell'Ottocento.
A. GROSSI, 1791. p. 203; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto RABBINI]. 1866. fol. XIX; E. GRIBAUDI ROSSI. 1975. pp. 159-160.
Tavola: 43

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