Il ritorno dalla Crimea
Con la fine della spedizione d’Oriente e il ritorno dalla Crimea dell’esercito sardo, Cavour prende parte al Congresso per la pace a Parigi, mentre a Torino il generale Alfonso Ferrero Della Marmora viene solennemente festeggiato con una cerimonia ufficiale in piazza d’Armi il 14 giugno.
Il giornale l’“Armonia della religione con la civiltà”, l’organo più importante dei cattolici conservatori e reazionari, circolante dal luglio 1848 prima con due e quindi con tre numeri la settimana, assume cadenza quotidiana.
1° gennaio, il generale Alfonso Ferrero Della Marmora giunge a Torino di ritorno dalla Crimea ed è accolto con tutti gli onori dalle massime autorità dello Stato; partirà qualche giorno più tardi per Parigi.
Il 13 febbraio Camillo Cavour parte per Parigi per prendere parte al Congresso di Pace.
14 febbraio, in una delle sale dell’Albergo Trombetta si tiene il banchetto offerto dal Parlamento al generale Alfonso Ferrero Della Marmora come segno di gratitudine all’esercito e al suo comandante. Molta gente si affolla verso sera in Piazza Castello e saluta il generale Ferrero Della Marmora con reiterati “Evviva”.
30 marzo, a Torino lo sparo dei cannoni dà l’annuncio del trattato di pace, segnato a Parigi.
29 aprile, re Vittorio Emanuele II riceve in seduta privata il Conte di Cavour, presidente del Consiglio dei Ministri, reduce dalle conferenze di Parigi, ed in cambio della sua piena soddisfazione lo decora di propria mano del Collare dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata.
11 maggio, è celebrata in maniera particolarmente solenne e festosa la festa dell’ottavo anniversario dello Statuto costituzionale. Non è, come di consueto, la milizia nazionale ad aprire il corteo: essa ha ceduto il suo posto ai soldati già reduci dalla Crimea.
26 maggio, con l’ultimo convoglio della via ferrata di Genova giunge a Torino un battaglione dell’11° reggimento di fanteria reduce dalla Crimea, accolto con dimostrazioni popolari di affetto per le strade cittadine illuminate a festa.
1° giugno, anche Alfonso Ferrero Della Marmora giunge a Torino con un convoglio ferroviario, proveniente dalla Crimea.
14 giugno, il Comitato centrale per un ricordo alle truppe in Crimea offre una spada al comandante in capo Alfonso Ferrero Della Marmora.
14 giugno, in Piazza d’Armi, alla presenza del Re e delle massime autorità dello Stato, ha luogo la solenne cerimonia militare, in cui Vittorio Emanuele II passa in rassegna le truppe reduci dalla Crimea. Il successivo passaggio delle truppe da Piazza d’Armi a Piazza Castello vede un’ininterrotta ovazione popolare.
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Ente Responsabile
- Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino