Tratto delle mura tra la nuova Manica di Palazzo Reale e la Porta Palatina. © Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie
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La città invisibile dell’archeologia
Nell’immaginario collettivo il mestiere dell’archeologo è sinonimo di Indiana Jones, di geniali e felici intuizioni in grado di risolvere enigmi secolari e di avventure affascinanti sulle tracce di tesori perduti. La realtà è altra cosa: le indagini archeologiche mirano a ricostruire il passato riservando la stessa attenzione al convento cinquecentesco, al villaggio dell’età del ferro e al monumento romano. Ed è proprio questo il lavoro che la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte svolge da oltre trent’anni, controllando e seguendo gli scavi per le grandi opere pubbliche come gli interventi privati, all’insegna della tutela del patrimonio storico.
Grazie a questa attenzione, negli ultimi decenni, una nuova parte della Torino antica e medievale si è svelata, nei cantieri dei grandi parcheggi, delle opere olimpiche, dei piccoli posteggi condominiali, nei rifacimenti delle piazze, ed è stato possibile realizzare la carta archeologica aggiornata della città. I depositi del Museo di Antichità si sono arricchiti di molti reperti che, puliti, catalogati e restaurati, sono stati, e sono oggetto di studio.
Alcuni reperti venuti alla luce negli scavi recenti saranno per la prima volta esposti a rotazione nei locali del Museo di Antichità.
La partecipazione attiva della cittadinanza, e in particolare del Gruppo Archeologico Torinese, ha condotto a forme di collaborazione per attività di informazione e divulgazione.
Notizie sulle attività di ricerca e scavo compaiono regolarmente nei “Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte”.
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Ripostiglio monetale di piazza San Giovanni
Durante lo scavo per la ripavimentazione della piazza san Giovanni, nell’area a nord del Duomo, è venuto alla luce un vero e proprio tesoretto occultato nei tumultuosi primi anni dell’occupazione francese.
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Iscrizione con il nome della città
Nella Galleria di Carlo Emanuele era conservata l’unica iscrizione giunta fino a noi in cui sia menzionato il nome della città antica, Augusta Taurinorum.
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Necropoli di piazza San Carlo
Tra il 2004 e il 2005, durante i lavori per la creazione di un parcheggio interrato e la pedonalizzazione della piazza, sono venuti alla luce i resti di una piccola necropoli di età romana.
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Piazza San Giovanni, le tre chiese della cattedrale
Dopo il rinnovo degli arredi liturgici del IX secolo, si deve al vescovo Landolfo (1010-1039) la ristrutturazione delle tre chiese che componevano la cattedrale di Torino: le testimonianze archeologiche confermano e precisano le notizie scritte.
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Magazzino di piazza Vittorio
Un grande magazzino pubblico di età romana è venuto alla luce, tra 2004 e 2005, durante lo scavo effettuato in un settore della piazza in previsione della costruzione del parcheggio multipiano Vittorio Park.
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Domus di via Bellezia 16
Le strutture di una parte di domus romana, con un ambiente pavimentato a mosaico, sono visibili in una piccola area archeologica da poco allestita nel cortile del palazzo.
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Collegno (Torino), necropoli gota e longobarda e villaggio
Gli scavi per il comprensorio tecnico della metropolitana e quelli per l’ampliamento del cimitero di Collegno hanno portato in luce una necropoli gota, una longobarda e resti delle complesse trasformazioni del villaggio di capanne dell’alto medioevo.
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Avamposto taurino del Bric San Vito
Scoperto negli anni Novanta nel territorio del comune di Pecetto, il sito è stato interessato da insediamenti umani, di caratteristiche e durata variabile, dal IV secolo a.C. fino all’ultima guerra mondiale.
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Casa di piazza San Carlo
Tra il 2004 e il 2005, durante i lavori per la creazione di un parcheggio interrato e la pedonalizzazione della piazza, sono venuti alla luce i resti di un edificio di età romana.
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Mura di cinta della città romana
I numerosi tratti superstiti delle mura e delle porte della città romana sono ancora oggi uno degli elementi distintivi e caratterizzanti del tessuto urbano del centro storico torinese.
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Suggerimenti di lettura
- Mercando, Liliana (a cura di), Archeologia a Torino. Dall’età preromana all’alto Medioevo, U. Allemandi, Torino 2003
- Gabucci, Ada - Pejrani Baricco, Luisella, Elementi di edilizia e urbanistica di Augusta Taurinorum. Trasformazioni della forma urbana e topografia archeologica in Intra illa moenia domus ac penates (Liv. 2, 40, 7): il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina, Quasar, Roma 2009, pp. 225-245
- Pejrani Baricco, Luisella, La città storica: tutela, conservazione, restauro. Archeologia urbana, in Castelnuovo, Enrico - Pagella Enrica (a cura di), Torino: prima capitale d’Italia, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 2010, pp. 147-150