Ex stabilimento Westinghouse
Sede originaria della Rapid, azienda produttrice di automobili, l’edificio in via Boggio 20 (oggi via Paolo Borsellino), ospita dal 1906 lo stabilimento della Westinghouse, che dopo averlo acquistato, apporta al complesso significative modifiche strutturali. Danneggiato pesantemente dalle bombe alleate, l’edificio riprende le lavorazioni nel primo dopoguerra, concentrandosi sulla produzione di freni e parti di ricambio per vagoni e motrici. Lo stabilimento è stato abbattuto.
Bombardamenti
La Compagnia Italiana Westinghouse freni e segnali, che aveva sede nell'isolato compreso fra corso Ferrucci e le vie Avezzana, Boggio e Bixio (oggi via Bixio e via Paolo Borsellino) fu interessata da diversi attacchi aerei alleati nell'autunno 1942 e nell'estate 1943. I danni furono considerevoli su tutto l'isolato, in particolare sul lato est. La scheda di censimento della Divisione XIV Urbanistica e Statistica, rilevando l'area registrava la distruzione parziale della copertura del tetto, il crollo di volte, muricci e colonne, il crollo di scale e lo schiantamento degli infissi provocati da bomba dirompente e bomba incendiaria. Un parziale ripristino veniva segnalato già nel dicembre 1944.
Il 18 novembre 1944 e l'8 luglio 1944 bombe dirompenti causarono gravi danni alla copertura del tetto con crollo di muricci di un magazzino della Westinghouse in via Vochieri angolo corso Ferrucci.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
COMPAGNIA ITALIANA WESTINGHOUSE SOC. ELETTRICA DUBOX-MORELLI
Via Boggio 20, 22, 24, 26, Via Bixio, Corso Ferrucci
Edificio industriale e palazzina uffici.
Segnalazione di manufatto industriale, in parte ristrutturato, di significato documentario, tipico esempio di edilizia industriale dell'ultimo decennio dell'Ottocento.
Tra l'ultimo decennio dell'Ottocento e i primi anni del Novecento realizzazione di complesso industriale. Ampliamenti e ristrutturazioni nei decenni successivi. Il lotto compare edificato nella mappa "Progetto sul riordinamento della rete ferroviaria in Torino", Tip. G.U. Cassone, Torino 26-5-1904, a firma ing. Sarre Borioli.
ASCT, Miscellanea lavori pubblici, f. 404/1904.
Tavola: 40
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 393 Vai alla pagina digitalizzata
- Boccalatte, Luciano - De Luna, Giovanni - Maida, Bruno (a cura di), Torino in guerra: 1940-1945. Catalogo della mostra, Torino, 5 aprile - 28 maggio 1995, Gribaudo, Torino 1995 , 13
- Roccia, Rosanna - Vaccarino, Giorgio (a cura di), Torino in guerra tra cronaca e memoria, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1995 , p. 27
Fonti Archivistiche
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 768, cart. 16, fasc. 4, n. ord. 1
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 771, cart. 16, fasc. 7, n. ord. 12
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Ente Responsabile
- ISMEL
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà