Caserma Amione, ex Stabilimento SCAT - Società Ceirano Automobili Torino
La Caserma Amione viene costruita nel 1912-1913 in stile Art Nouveau per ospitare la fabbrica di automobili SCAT, fondata da Giovanni Ceirano nel 1906. Qui viene prodotta la famosa Ceiranina.
1. Storia dell'edificio
La caserma dell’esercito Carlo Amione si trova nella sede della ex SCAT (Società Ceirano Automobili Torino), azienda nata nel 1906 in via Madama Cristina per volontà del cav. Giovanni Ceirano. Otto anni dopo la costruzione dell’edificio l’azienda, risultando insufficienti i locali, si trasferisce in corso Francia 142 (ora piazza Rivoli 4). Fra il 1921 e il 1939, l’unione dei vari edifici industriali definisce l’immobile del Genio Militare.
Recentemente le Forze Armate vi hanno stabilito la direzione dell’UTT (Ufficio Tecnico Territoriale) e il Centro Approvvigionamenti. Un fabbricato della caserma, è utilizzato come deposito provvisorio del materiale del Museo Storico Nazionale di Artiglieria di Torino, nell’attesa che terminino i lavori di restauro della sede storica al Mastio della Cittadella (corso Galileo Ferraris 0).
2. Bombardamenti
La Caserma, che occupava l’intero isolato tra piazza Rivoli, corso Francia, corso Lecce, via Rosolino Pilo e via Brione, fu bombardata dalla RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro nella notte del 22 novembre 1942. Furono distrutti alcuni bassi fabbricati sul lato di via Brione e via Pilo da bombe dirompenti e incendiarie, mentre il fabbricato di due piani tra via Pilo e corso Lecce fu sinistrato da bombe incendiarie.
Note: Al 13 giugno 1945 risultano ricostruiti i locali distrutti con alcuni lavori ancora in corso.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASERMA AMIONE, EX S.C.A.T.
Isolato compreso tra Corso Francia, Piazza Rivoli, Corso Lecce, Via Pilo, Via Brione
Edificio industriale ristrutturato in caserma.
Manufatto industriale di valore documentario tipico esempio di edilizia industriale degli anni antecedenti la prima guerra mondiale in gusto art nouveau.
Edificato negli anni 1913-14, ha collaborato alla sua progettazione il geom. Federico Politano. L'edificio in origine era destinato quale stabilimento per la produzione di autoveicoli.
Da notizie biografiche trasmesse dalla famiglia Politano.
Tavola: 31/32/39/40
Bibliografia
- Gastaldi, Gino, Società Ceirano Automobili, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. VIII, n. 3, marzo, 1928, pp. 151-153 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 415 Vai alla pagina digitalizzata
- Borasi, Vincenzo, La presenza dei militari, in Bracco, Giuseppe - Comoli Mandracci, Vera (a cura di), Torino da capitale politica a capitale dell’industria. Il disegno della città (1850-1940), Vol. 1, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2004, pp. 167-186
- Giordano, Giuseppe - Dal Bo, Bruno, Il Martinetto e dintorni: 1943-1945 oltre la memoria, Visual Grafika, Torino 2009 , p. 26
- Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico della Città di Torino (ASCT), Piani regolatori, TD.64.7.8_3 (1935).
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 1300, cart. 26, fasc. 56, n.ord. 1
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Ente Responsabile
- CeSRAMP - Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare in Piemonte
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà