Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Castellazzo di Vialbe

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Insediamento fortificato d’epoca medievale non più esistente nell’area, indicata con l’antico toponomastico Vialbe, corrispondente all’ideale incrocio tra Via Assisi e corso Brin, poi sede dalla cascina Scaravella e dello stabilimento Vitali delle Ferriere Fiat-Teksid.

 


Lat: 45.09315 Long: 7.665428

Notizie dal: 1263

Variazione: 1456

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  • castello

Già presente in un atto notarile del 1263 in cui, presumibilmente, la denominazione “castellazzo” (castellacium) attesta l’esistenza di rovine romane e non ancora di un vero e proprio insediamento fortificato. Solo dal Trecento si è a conoscenza della presenza in quel sito di un’azienda agricola fortificata (airale cum castrum) che nel 1361 è ceduta dai Beccuti, proprietari di possedimenti in Lucento, ai Borgesi, famiglia di spicco dell’aristocrazia urbana torinese. La proprietà nel 1391 è composta, oltre che dalla residenza fortificata, da un ampio fondo agricolo. Nel 1398, essendo situato lungo la frontiera tra i possedimenti dei principi d’Acaia con quelli dei marchesi di Monferrato, il comune di Torino finanzia la costruzione di una torre di avvistamento dove colloca, in tempo di guerra, una propria sentinella. Le misure difensive, tuttavia, non sono sufficienti e l’azienda agricola è ripetutamente danneggiata dalle incursioni degli uomini di Facino Cane, condottiero al servizio dei marchesi di Monferrato e dei Visconti. Nel 1456 la proprietà passa agli Scaravello, ricca famiglia vercellese che qui erige la cascina che, dal nome dei proprietari, è denominata Scaravella.

 

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Ente Responsabile

  • Comitato Parco Dora
  • Cds Circoscrizione 5