Opera pia Barolo
L’Opera pia Barolo è una istituzione pubblica di assistenza e beneficenza creata il 22 settembre 1856 dalla marchesa Giulia Falletti di Barolo.
L’Opera pia Barolo è un’istituzione pubblica di assistenza e beneficenza nata per volontà della marchesa Giulia Falletti di Barolo nata Colbert di Maleuvrier (1786-1864) con testamento del 22 settembre 1856 ed eretta in ente morale il 10 luglio 1864. Le sue principali finalità sono la carità, la beneficenza e l’istruzione.
L’Opera pia Barolo ha sostenuto e sostiene tuttora numerose attività caritative, il cui svolgimento è affidato a enti fondati dalla marchesa stessa nel corso del tempo (alcuni sono di erezione antecedente l’Opera pia medesima).
Tra questi vi sono: l’Ospedale di Santa Filomena (eretto nel 1843 per bambine rachitiche); il laboratorio di Santa Filomena (scuola di lavori femminili, istruzione ed educazione di fanciulle povere); la Sala Barolo per convalescenti; l’Ospedale dei convalescenti alla Crocetta; il ritiro Famiglie di operaie (riservato a ragazze povere per educazione, istruzione ed avviamento a una professione da impartire al di fuori dell’istituto); l’Educandato di Sant’Anna per giovani di condizione civile poco agiata; l’Orfanotrofio delle Giuliette; la Scuola privata femminile esterna; l’Istituto del Rifugio e Rifugino; infine, l’Istituto delle Maddalene e Maddalenine (fondato nel 1833).
Attualmente l’Opera Barolo (denominazione assunta nel 1992) è diretta e rappresentata da un consiglio di amministrazione e prosegue il lavoro della fondatrice sostenendo diverse attività sociali secondo due differenti modalità; rispettivamente, una convenzione stipulata con la Congregazione Suore di San Giuseppe (che si occupano di anziani e di ragazzi a rischio) e una concessione di comodato d’uso di alcuni spazi di proprietà dell’Opera per lo svolgimento di attività di volontariato, che si esplica nel sostegno a ex carcerati tossicodipendenti, nell’accoglienza ai barboni, nell’assistenza medica a extracomunitari e nel servizio agli anziani.
Le attività educative sono svolte dalla suore di Sant’Anna, queste ultime fondate dal marchese Carlo Tancredi di Barolo (1782-1838) nel 1834; la gestione del pensionato universitario e del centro di accoglienza è affidata invece alle Suore del Buon Pastore (ex Maddalene).
Bibliografia
- Pellico, Silvio, La marchesa Giulia Falletti di Barolo, nata Colbert. Memorie, Marietti, Torino 1864
- Barolo, Giulietta, Disposizioni testamentarie della marchesa Giulia Falletti di Barolo nata Colbert di Maulevrier: concernenti l’instituzione e gli oneri dell’Opera pia Barolo, Botta, Torino 1864
- Opera pia Barolo, Statuto organico dell’Opera pia Barolo approvato con Regio Decreto 22 dicembre 1867, [s.n.], Torino 1868
- Regolamento di servizio interno per l’Opera pia Barolo, Botta, Torino 1888
- Borsarelli, Rosa Maria, La marchesa Giulia di Barolo e le opere assistenziali in Piemonte nel Risorgimento, Chiantore, Torino 1933
- Biancotti, Angiolo, Un’eroina della carità: la marchesa Giulia di Barolo, Montes, Torino 1938
- De Montis, Giovanni, La Marchesa Giulia Falletti di Barolo nata Colbert, Scuola grafica salesiana, Torino 1964
- Montonati, Angelo, Giulia di Barolo, Elledici, Leumann 1994
- Barolo, Giulietta, Con gli occhi del cuore: memorie sulle carceri, appunti di viaggio e racconti di Giulia Colbert marchesa di Barolo, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995
- Tago, Ave (a cura di), Giulia Colbert di Barolo madre dei poveri. Biografia documentata, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007
Sitografia
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Ente Responsabile
- Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria