Scuola elementare Re Umberto I
Imponente scuola storica nel quartiere un tempo noto come Barriera di Nizza, accoglie attualmente un alto numero di ragazzi stranieri. L'edificio fu colpito dai bombardamenti in tre occasioni.
Insieme con le elementari Margherita di Savoia, Vittorio Amedeo II, Giuseppe Cena, Duca D’Aosta e Duca degli Abruzzi, rappresenta l’ultimo esempio dell’imponente architettura scolastica che aveva caratterizzato la città fin dal 1880 e che aveva il suo prototipo nella Tommaseo. L’inaugurazione avviene nel 1931, già intitolata al re Umberto I (1844-1900, re d’Italia dal 1978 al 1900).
Nel 1933 le sue 18 classi erano popolate da 712 alunni e la scuola aveva come succursali le strutture scolastiche denominate Lingotto e Mirafiori. Nel decennio successivo la scuola prende in affitto anche alcuni locali in via Montecorno (futura sede della Dogliotti) per trasformali in succursale ma sopraggiungono gli eventi bellici che non risparmiano la scuola: quattro locali presso la sede e sei presso la succursale vengono danneggiati. I bombardamenti interessarono la scuola in via Nizza in tre occasioni, nel 1942, 1943 e 1945. Il soffio di bombe dirompenti causò lo scoprimento della copertura del tetto, il crollo di soffitti, lo schiantamento degli infissi verso piazza Bengasi. Già nel luglio 1945 si registrava un parziale ripristino della struttura.
Intanto il quartiere subisce forti trasformazioni, il numero di alunni aumenta e all’inizio degli anni Sessanta la re Umberto conta oltre 1100 iscritti. Negli anni la scuola sperimenta il metodo montessoriano, in particolare per le classi speciali rivolte ai ragazzi con disabilità. Il numero di alunni negli anni subisce una contrazione, scendendo a 745 nell’anno scolastico 1977-1978. Nel frattempo, però, la scuola si era dotata di un’altra succursale, in via Ventimiglia, tutt’ora esistente. Negli ultimi anni il numero di allievi si attesta attorno ai 300 iscritti di cui circa 90 di origine straniera ed è ancora attiva una sezione di impostazione montessoriana.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SCUOLA ELEMENTARE UMBERTO I
Isolato compreso tra le Vie Vigliani, Nizza e Corso Maroncelli
Edificio per l'istruzione destinato a scuola elementare.
Segnalazione di edificio per l'istruzione di interesse documentario e ambientale per la posizione centrale nella Piazza Bengasi, alla Barriera di Nizza.
Edificio costruito negli anni 1929-31 su progetto dell'ing. Scanagatta, per conto del Comune di Torino, ampliato nel dopoguerra su Via Vigliani. L'edificio, costruito in fregio alle vie, occupa quasi interamente un isolato urbano.
L. OTTINO, 1951.
Tavola: 80
Bibliografia
- Guidi, Guido, Opere culturali ed assistenziali devastate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 9, settembre, 1949, Torino, pp. 25-28 Vai al testo digitalizzato
- Ottino, Leopoldo, Le scuole comunali di Torino prima del loro passaggio allo Stato, Gambino, Torino 1951 , p. 78
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 461 Vai alla pagina digitalizzata
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Miscellanea Istruzione 514. Piano Quinquennale di Edilizia Scolastica Materna e dell’Obbligo. Città di Torino.
- Città di Torino. Ripartizione VII. Istruzione, Ufficio rilevazioni statistiche scolastiche.
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 2308 cart. 46 fasc. 24
Fototeca
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Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà