In seguito alla vittoria dell’appalto, l’impresa di Pier Luigi Nervi elabora il progetto strutturale per un serbatoio da 2000 mc con ascensore e belvedere. Alto 63 metri (45 di fusto e 3,5 di belvedere), il fusto della torre ha un diametro di 8 metri. Il tronco cilindrico è costituito da elementi prefabbricati in ferrocemento, sagomati in modo da creare tra uno e l‘altro delle nervature verticali entro cui vengono disposte le armature per il getto in opera del conglomerato dei pilastri. Il serbatoio propriamente detto è realizzato con elementi prefabbricati anch’essi in ferrocemento. La struttura portante del serbatoio è in cemento armato, gettata in opera tra le casseforme esterne degli elementi prefabbricati e una cassaforma interna in legname. Tutti  gli elementi in ferrocemento, inclusi quelli di copertura, sono prodotti a piè d’opera: circa 600, di cui 340 per il fusto e 200 per il serbatoio. Risalgono al 1963 i progetti per i serbatoi aerei delle Officine Fiat di Rivalta e per le Officine di Savigliano, appaltati dal Servizio Costruzioni e Impianti Fiat. Con altezze inferiori, questi serbatoi vengono realizzati con una struttura in cemento armato tradizionale. Tra il 1961 e il 1963, contemporaneamente alla costruzione del serbatoio pensile di Mirafiori e della fabbrica Cromo di Venaria Reale, l’impresa romana di Pier Luigi Nervi progetta e mette in opera l’ampliamento dei fabbricati del Dipartimento Esperienze Autoveicoli ( D.E.A.) nell’Officina Principale dello stabilimento di Mirafiori.