Cinema Tesoriera, poi Odeon e Nuovo Odeon
Il Cinema Tesoriera, poi Odeon e Nuovo Odeon, aperto nel 1927, fu colpito dai bombardamenti e successivamente ristrutturato. Chiuse i battenti nel 1994; attualmente sull'area è presente un condominio.
1. Storia dell'edificio
Il cinema Tesoriera sorse dal riadattamento di un fabbricato industriale su progetto di Vittorio Bonadé Bottino per conto di Lorenzo Pastris nell'ottobre 1927. Iniziò le proiezioni nella primavera del 1928. Fu rilevato nel 1937 da Riccardo Novena e rimodernato e ampliato. Assunse, quindi, il nome di cinema Odeon. Dopo le lesioni subite in occasione dei bombardamenti, risorse nel 1955 grazie all'intervento di Carlo Alberto Bordogna, come Nuovo Odeon. La sala fu nuovamente ristrutturata nel 1989 e ospitò attività sociali Fiat e varie rassegne. Le difficoltà economiche, già avvertite da anni, che minacciavano molte sale alla periferia della città, fecero sì che anche il Nuovo Odeon dovesse chiudere i battenti, proiettando il 30 novembre 1994 il suo ultimo film. Manifestazioni spontanee di quartiere per richiedere all'amministrazione di tutelare la sala risultarono, purtroppo, inefficaci.
2. Bombardamenti
Il Cinema Odeon (allora al civico 4 bis C di via Venaus), aperto al principio degli anni Trenta del Novecento, fu colpito da bomba dirompente durante il bombardamento dell'8 dicembre 1942 riportando il distacco di tetti e chiassilerie e il lesionamento di muricci. Nel gennaio 1946 i locali risultavano già ripristinati. Danni più consistenti si registarono invece ai civici 26 e 28 di via Carlo Capelli, dove si registrò la distruzione totale degli stabili di due piani fuori terra adibiti a comune abitazione.
Bibliografia
- Poncino, Paolo, Breve storia dei cinema torinesi. Cento anni di proiezioni cinematografiche dalla fotografia animata dei Lumière alla multisala, Bolaffi, Torino 1996
- Imarisio, Maria Grazia - Surace, Diego - Marcellino, Marica, Una città al cinema: cent'anni di sale cinematografiche a Torino, 1895-1995, Agis - Neos, Torino 1996 , pp. 220-221
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 2045, cart. 42, fasc. 51, n.ord. 3
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Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà