Conceria Fiorio
Conceria di pelli di capre e montone fondata nel 1837. Lega il proprio nome a quello dell’antifascismo torinese, diventando importante luogo dell’attività clandestina e stamperia de «La riscossa italiana», organo clandestino del CLN torinese. Attualmente parte dell’edificio ospita la Fondazione Piazza dei Mestieri.
Il 4 agosto 1837 Domenico Fiorio ottiene dal Comune di Torino il permesso di edificare in regione Martinetto un edificio nel quale avviare un’attività di conceria di pelli di capra e montone. Nel 1854 alla struttura iniziale, elevata di un piano nel 1838, è affiancato un nuovo fabbricato. Ulteriori modifiche strutturali si hanno nel 1900, con l’ampliamento dei locali ad opera dell’architetto Pietro Fenoglio che, attraverso lineamenti capaci di saldare «l’utilizzo del mattone con gli elementi decorativi dell’Art Noveau» (1), progetta un nuovo edificio industriale che mantiene intatta la propria fisionomia anche negli anni successivi. Durante il secondo conflitto mondiale la Conceria Fiorio, che nel 1910 impiega 250 dipendenti, lega il proprio nome a quello della resistenza, diventando luogo simbolico dell’antifascismo cittadino e centro di attività clandestina. È qui che, grazie all’appoggio del proprietario, l’ingegnere Sandro Fiorio, il CLN ha il proprio punto di incontro e di riferimento. I reparti di via Durandi, impegnati a ciclo continuo dagli incessanti ritmi della produzione bellica, nascondono armi, documentazione, fondi di finanziamento per le azioni partigiane e ospitano la stamperia de «La riscossa italiana», foglio clandestino del CLN torinese. Un contributo decisivo, ricordato da una lapide posta all’esterno dell’edificio. Dal 2004 una sezione del fabbricato ospita la Fondazione Piazza dei Mestieri.
Cronologia
1837 − Nascita della Conceria Fiorio;
1838 − Ampliamento dell’edificio;
1854 − Ampliamento dell’edificio;
1900 − Ampliamento dell’edificio ad opera di Pietro Fenoglio;
1943-1945 − L’azienda diventa centro di attività clandestina del CLN piemontese;
25 aprile 1946 − Sulla facciata esterna dell’edificio è posta una lapide arrecante la scritta “Qui fra dirigenti e operai cospiranti allo stesso ideale batte il cuore dell’insurrezione piemontese” ;
2004 − Parte del fabbricato ospita la Fondazione Piazza dei Mestieri, impegnata in corsi di formazione professionale e attività produttive di tipo alimentare.
Note
1. Andrea Sanguineti, Riuso dell'isolato ex Concerie Fiorio via S. Donato a Torino, tesi di laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, a.a. 1999-2000, relatori, Roberto Gabetti, Enrico Moncalvo, Luca Reinerio, applicazion emultimediale, http://webthesis.biblio.polito.it/711/.
Bibliografia
- Abrate, Mario, La lotta sindacale nell’industrializzazione in Italia, 1906-1926, Franco Angeli, Milano 1967
- De Rege di Donato, Guido (a cura di), Una azienda torinese nella Resistenza. La Conceria Fiorio, L'Arciere, Cuneo 1985
- Archivio storico AMMA, Imprenditori piemontesi. Progetto per un repertorio, U. Allemandi, Torino 1994
- Torino 1938-45. Una guida per la memoria, Città di Torino - Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti", Torino 2000
Sitografia
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- ISMEL