Stabilimento Magnadyne Radio
La Magnadyne Radio si occupava della costruzione di apparecchi radio, accumulatori elettrici e apparecchi frigoriferi. I due edifici, sede legale e stabilimento di produzione, furono bombardati il 25 aprile 1944.
1. Storia dell'edificio
Nel 1928 Paolo Dequarti (in qualità di socio occulto) e Mario Pesce diedero vita a una nuova società denominata Magnadyne Radio di Pesce Mario S.A. La ditta si occupava della costruzione di apparecchi radio, accumulatori elettrici ed apparecchi frigoriferi. Lo stabilimento era situato in un capannone industriale di via Sant'Ambrogio 10, accanto alla sede legale della società che si trovava al civico 8, nel quartiere Pozzo Strada. L’azienda si sviluppò negli anni Trenta e nel 1941 fu interamente rilevata dal Dequarti. L’azienda si spostò poi a Sant’Antonino di Susa e, dopo la seconda guerra mondiale, nuovamente a Torino, in via Avellino. Nel 1955, Magnadyne cessò le proprie attività.
2. Bombardamenti
Gli edifici furono colpiti dal bombardamento diurno del 25 aprile 1944 effettuato da aerei dell’USAAF con la tecnica del tappeto di bombe (centinaia di bombe di piccolo e medio calibro), che li distrusse completamente.
Bibliografia
- Guidi, Guido, Le industrie torinesi danneggiate da eventi bellici, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 10, ottobre, 1949, Torino, pp. 25-34 Vai al testo digitalizzato
- Sacco, Sergio, La Magnadyne di Sant'Antonio. La nascita, lo splendore, il declino e le lotte per la difesa dell'occupazione, Edizioni del graffio, Torino 2008
- Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 2064, cart. 42, fasc. 9, n.ord. 9-10
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Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà