Trompe l'oeil in via Conte Verde, 6
La parte di facciata cieca, verso piazza IV marzo, del palazzo d’abitazione di via Conte Verde n.6, è dipinta a tutta altezza a trompe l’oeil.
L’esteso trompe l’oeil raffigura la facciata di una casa, con stratificazioni di interventi su lacerti medievali, con porte, finestre, un muro con mattone a vista, un dipinto devozionale incorniciato e l’insegna, sempre dipinta, “Vermouth e Liquori”. Sulla destra del dipinto compare la scritta: “Contributo del gruppo giovani imprenditori Unione industriale di Torino. Assessorato all’arredo urbano di Torino. Prog. Arch. Tagliasacchi e Zanetta. Esecuzione: Secondo Moretti, 1992.
Nel 1993-1997 l’architetto Germano Tagliasacchi, con lo studio Tagliasacchi - Zanetta e associati, è incaricato dalla Camera di Commercio, dell'Industria, Artigianato e agricoltura di Torino, per il Progetto di pianificazione dei trompe l'oeil in Torino. (Delibera n. 795 del 6.7.1993). Si tratta di una prima sistematica rilettura del fenomeno storico delle architetture dipinte in ambito urbano piemontese e del tentativo di promuovere alla scala torinese degli interventi programmati sui frontespizi e sulle pareti laterali degli edifici della città.
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