Ex stabilimenti Diatto, corso Moncalieri 10
E’ la prima sede della Diatto, aperta dal capostipite Guglielmo nel 1835, prendendo in affitto i terreni dal Conte Gay e acquistandoli nel 1861.
Cronologia
1835, affitto dei terreni in riva al Po dal conte Francesco Gay
1861, acquisto dei terreni
1862, primi ampliamenti su progetto dell’ingegnere Avenati
1863, ulteriori ampliamenti
1865, la ditta “Guglielmo Diatto Eredi” affida all’architetto Luigi Formento ampliamenti dei fabbricati
1868, il 1 settembre si effettuano altri ampliamenti ad opera dell’architetto Giuseppe Brocchi
1874, costruzione di nuovi padiglioni
1878, acquisto dal sacerdote Giuseppe Delfino di una casa, un giardino e prato verso il Rubatto
1882, altro acquisto da Giuseppe Delfino di un terreno fabbricabile al Rubatto
1885, i fratelli Diatto compiono l’alzamento di un piano dell’edificio al n. 10 del corso Moncalieri, su progetto di Silvio Secchieri, capo ufficio tecnico della Diatto
1889, con la risoluzione della società, Giovanni Battista Diatto diviene unico proprietario dell’azienda che si estende ormai su corso Moncalieri, porte 8, 10, 14, e da 16 a 28
1897, lavori di demolizione di riallineamento delle fronti dei fabbricati vero il lungo Po
1909, il Municipio di Torino occupa lo stabile di proprietà della Officine già fratelli Diatto per procedere alla formazione della rampa Nord di accesso dal corso Moncalieri al ponte Umberto I
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico Musei Civici, Biblioteca della Fondazione Torino Musei, Fondo Gabinio, Stabilimento Diatto, 1900
Soggetti correlati
Ente Responsabile
- ISMEL