Case Incis (Istituto nazionale per le case degli impiegati statali), corso Taranto 80

L'edificio a dieci piani fuori terra comprende ottanta alloggi e spazi per servizi collettivi distribuiti all'interno di una struttura che sembra reinterpretare la tipologia della casa a ballatoio, con la scelta di inserire gli accessi alle unità abitative in lunghi corridoi di passaggio comune. L'alternanza dei volumi è evidenziata nei prospetti esterni da rientranze e aggetti che avvicinano l'opera ai celebri modelli dell'architettura funzionalista francese a cui molto probabilmente guardarono gli autori del progetto, gli architetti Pietro Barucci (1922), coinvolto nella porgettazione di alcuni importanti nuclei di edilizia residenziale pubblica della capitale, e Sara Rossi (1930), collaboratrice di Bruno Zevi.