Il terrazzo de La Mandria e l'antico conoide fluviale della Stura di Lanzo
Il conoide fluviale del torrente Stura di Lanzo rappresenta uno dei più estesi ed antichi conoidi alluvionali formatisi allo sbocco delle valli alpine dopo che il mare si era completamente ritirato dal settore piemontese.
Il conoide fluviale del torrente Stura di Lanzo rappresenta uno dei più estesi ed antichi conoidi alluvionali formatisi allo sbocco delle valli alpine dopo che il mare si era completamente ritirato dal settore piemontese. Il conoide corrisponde a un’estesa superficie debolmente inclinata verso la pianura che si apre “a ventaglio” con una quota compresa tra i 400 e i 330 m sul livello del mare; il lembo terrazzato de La mandria è un settore del conoide allungato in direzione nord/nord-ovest–sud/sud-est, delimitato lateralmente dalle incisioni del torrente Ceronda e il torrente Stura di Lanzo.
La sommità del terrazzo de La Mandria è sospesa sui fondovalle degli attuali corsi d’acqua tramite scarpate di altezza di alcune decine di metri in cui affiorano sia i depositi del conoide che quelli sottostanti.
Il corpo sedimentario che costituisce il conoide poggia attraverso una superficie erosiva sui sedimenti in “facies villafranchiana”. I sedimenti che costituiscono il conoide sono formati prevalentemente da ghiaie grossolane coperte da alcuni metri di sedimenti più fini. Mentre le ghiaie sono connesse a un corso d’acqua a elevata energia, i sedimenti fini più superficiali sono legati a fenomeni di esondazione a bassa energia.
La composizione dei ciottoli è rappresentativa dei bacini del torrente Stura di Lanzo e del torrente Ceronda.
Tutti i sedimenti sono caratterizzati da una intensa colorazione rossa e i ciottoli sono da molto a totalmente alterati: ciò indica un’età relativamente antica, riferibile al Pleistocene medio (compreso tra 781 mila e 120 mila anni fa).
Bibliografia
- Donatello Magaldi, Giovanni A. Ferrari , Conoscere il suolo: introduzione alla pedologia, ETAS libri 1984 , p. 107
- Edoardo Martinetto, Pliocene plants, environement and climate of northwestern Italy, in «Flora Tertiaria Mediterranea», n. 5(4), 2001, pp. 65-68
- Maria Gabriella Forno, Luca Gregorio, Riccardo Vatteroni (a cura di), Alla scoperta della geologia del Parco La Mandria, in «I quaderni de La Mandria», 2009, pp. 4-48
- ISPRA, Servizio geologico d'Italia - ARPA Piemonte, Note illustrative della Carta geologica d’Italia alla scala 1:50.000. Torino Ovest: foglio 155, ARPA Piemonte, Torino 2009
Sitografia
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città
- Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Torino