Villa Bianco, già Vigna La Borga
Questa vigna nasce dalla fusione delle vigne Ballordo e Berra. Su un camino crollato all'interno del Berra vi era la data 1658.
Sul finire del '700 i Berra, mercanti e impiegati di Corte e abitanti in contrada di Po, si erano fatti una discreta posizione nella piccola borghesia torinese e nel 1837 acquistarono dal Ballordo la sua porzione di vigna.
La famiglia Berra mantenne la proprietà fino a tempi recenti.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA BIANCO, GIÀ VIGNA LA BORGA
Strada Val S. Martino Superiore 45/26 [o interno 17 Strada S. Anna]
Due vigne.
Edificio di valore ambientale in quanto concorre alla definizione del versante solivo di Val San Martino.
Il Grossi cita le due ville «vigna del sig. Berra [...] rincontro alla vigna Ballordo» e «Ballordo vigna [...] rincontro al Berra. E di un particolare di tal cognome abitante in detta vigna». Antichi muri dell'ala nord-ovest testimonierebbero l'impianto antico delle vigne (su un camino vi era la data 1658), che furono riunite nel 1837 dai Berra in un'unica proprietà.
A. GROSSI, 1791. pp. 14-20; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXIV; E GRIBAUDI ROSSI, 1975. p. 288.
Tavola: 51