Negli anni Quaranta del Novecento il tratto di corso Francia (allora corso Italia) oltre il parco della villa Tesoriera si presentava assai diversamente da come è oggi. In via Salabertano (Salbertrand) 0, oggi corrispondente a corso Monte Grappa 2, 6, 8, 14, 18, era un edificio del 1909 di un piano e tettoia che ospitava un appartamento di due stanze e due industrie: la Motori Naffa e la Tipografia Bona, di 5 e 8 locali rispettivamente. In corso Italia 200, invece, ancora all'angolo con la numerazione pari di corso Monte Grappa, era un fabbricato in legno di un piano costruito nel 1930 circa con un appartamento di tre stanze e la sede del dopolavoro Gondrand, di 4 locali. Mentre la struttura in legno, durante il secondo conflitto mondiale, riportò danni lievi, l'edificio in muratura fu colpito in tre occasioni dai bombardamenti: soffio di bombe dirompenti (8 e 18 dicembre 1942 e 13 luglio 1943) e bomba incendiaria (8 dicembre 1942) causarono crollo di muri divisori e schiantamento delle chiassilerie. Nel giugno 1945 erano già state attuate opere di parziale ripristino.

L'impresa Rosazza acquista i terreni già occupati dai bassi fabbricati adiacenti il parco nel 1962 e tra il 1965 e il 1967 costruisce alcuni condomini signorili ai civici di corso Monte Grappa 2, 6, 8 e corso Francia 200, 202, 204, a uso abitazione, studi, uffici.