I fossili di mare poco profondo delle Sabbie di Asti
Nelle sabbie di Asti sono state rinvenute centinaia di specie di molluschi tra cui domina per quantità la paleocomunità del bivalve Glycymeris insubrica.
Lo strato fossilifero di spessore submetrico è esposto nella sezione del Castello di Valleandona, 19 m sopra il limite tra Argille Azzurre e Sabbie di Asti. Nei pressi di Cascina Fiora, in Valle Monale, l'associazione a molluschi comprende centinaia di specie con dominanza quantitativa dei bivalvi Glycymeris insubrica e Timoclea ovata. I fossili rappresentano una paleocomunità sviluppata su fondali sabbioso-fangosi di limitata profondità (20-25 m) della parte più esterna del piano infralitorale; infatti G. insubrica è specie caratteristica esclusiva della biocenosi attuale mediterranea delle "Sabbie Fini Ben Calibrate", mentre Timoclea ovata è tipica delle biocenosi del "Detritico Costiero" al passaggio verso il Piano Circalitorale.
Bibliografia
- Elena Ferrero, Giulio Pavia, La successione marina pre-villafranchiana, in Francesco Carraro (a cura di), Revisione del Villafranchiano nell’area-tipo di Villafranca d’Asti, in «Il Quaternario», n. 9, 1996, pp. 36-38
- Pavia, Giulio - Bortolami, Giancarlo - Damarco, Piero, Censimento dei geositi del settore regionale collina di Torino e Monferrato, Ente parchi e riserve naturali astigiani, Asti 2004
- Damarco, Piero, La formazione di un territorio. Storia geo-paleontologica dell’Astigiano, Ente parchi e riserve naturali astigiani, Asti 2009
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Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città
- Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Torino