Liceo classico Vincenzo Gioberti
Risulta, assieme al “Cavour”, uno dei due più antichi istituti di formazione classica superiore della città.
Di fronte a Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche dell’Università di Torino, condivide la sede con la scuola media “Italo Calvino” e possiede un’Aula Magna intitolata a Piero Gobetti (ex allievo del liceo). Il “Vincenzo Gioberti” (1801-1852, sacerdote, politico e filosofo torinese), istituito e intitolato nel 1865 (come il Cavour), secondo le direttive del Regio Decreto n° 229, ad un “grande italiano”, ha origine come Collegio di san Francesco da Paola, “presso l’antico complesso conventuale dei Frati Minimi, eretto, in Contrada di Po, a partire dal 1627, grazie anche alle ingenti donazioni fatte da Cristina di Francia, moglie di Vittorio Amedeo I”¹. È citato da Michele Lessona come Ginnasio Governativo nel suo articolo Istituti scientifici e scuole, edito in occasione dell’esposizione di Torino del 1880: in quell’anno scolastico la scuola annovera 196 alunni².
L’edificio di via Sant’Ottavio è stato costruito nel biennio 1924-1926 dalla Ditta Ing. Del Duca e Miccone (è la loro prima opera in Torino) su progetto dell’Ufficio Tecnico Comunale. La costruzione, costata quattro milioni e mezzo di lire (compresi impianti sanitari, di riscaldamento e illuminazione) e rigoroso esempio di tipologia scolastica proto funzionalista, ospita inizialmente il liceo “Gioberti”, la Scuola Complementare “Lagrange” e il Liceo Scientifico “Galileo Ferraris”. Attualmente l’edificio accoglie, insieme al liceo, la scuola media “Calvino”. L'edificio, bombardato nell'estate del 1943, riportò danni al tetto e ai serramenti.
Nel 2001 il liceo si è ampliato in modo da comprendere ora una parte dell’edificio scolastico di via Giulia di Barolo, condiviso con il liceo “Gobetti”. Tra i docenti celebri si ricordano i critici Umberto Cosmo e Attilio Momigliano, gli storici Felice Momigliano e Edmondo Solmi, l’insegnante e politica Giorgina Arian Levi, mentre tra gli studenti spiccano i nomi di Galileo Ferraris (scienziato), Giovanni Giolitti (politico), Piero e Ada Gobetti, Leone Ginzburg (scrittore), Sergio Solmi (poeta e critico letterario).
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
LICEO V. GIOBERTI
Via S. Ottavio 7-9-11
Edificio per scuole medie superiori.
Edificio di valore ambientale e documentario, rigoroso esempio di tipologia scolastica protofunzionalista, qualificante per volumetria e continuità di affacci, l'isolato.
Realizzazione nel 1928 durante il riassetto dell'isolato dell'Annunziata, conseguente al taglio di Via S. Ottavio su Via Po (1924).
Tavola: 42
Bibliografia
- Baricco, Pietro, Torino descritta, Vol. 1, G.B. Paravia, Torino 1869 Vai al testo digitalizzato
- Guida di Torino, Paravia 1892
- Michel, Ersilio, La biblioteca di Torino e le sue raccolte sul Risorgimento, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. VIII, n. 9, settembre, 1928, Torino, pp. 607-613 Vai al testo digitalizzato
- Guidi, Guido, Opere culturali ed assistenziali devastate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 9, settembre, 1949, Torino, pp. 25-28 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 299 Vai alla pagina digitalizzata
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT, Fondo danni di guerra inv. 219 cart. 4 fasc. 9
Fototeca
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Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà