Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Casa Saiba

Pur realizzato nel 1949, l’edificio (in contiguità con il coevo cinema Reposi), per modalità compositive e di relazioni con il contesto, si configura quasi come un estremo completamento del piano per via Roma Nuova.


CORSO GIACOMO MATTEOTTI 0

Costruzione: 1949

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  • torre | ufficio | abitazione

La ricostruzione postbellica produce una serie di “edifici alti” in sostituzione di preesistenze, dal forte impatto a scala urbana: esperienza precoce è quella condotta nel lotto all’incrocio tra corso Matteotti e via XX Settembre, ancora libero dopo la pianificazione di metà anni trenta in vista dell’edificazione di via Roma Nuova. Qui, dopo un progetto molto discusso presentato da Nicolaj Diulgheroff nel 1947 (anno di approvazione della nuova normativa comunale per l’edificazione in deroga di fabbricati superiori ai 10 piani), Domenico Morelli realizza nel 1949 la Casa Saiba, vasto blocco parallelepipedo di dodici piani sormontante un alto basamento commerciale, leggermente arretrato. L’inserimento dell’edificio, insieme con la contestuale realizzazione del complesso dell’attuale cinema Reposi con il suo monumentale atrio (Ezio Lorenzelli, 1947), consente la realizzazione di una piazzetta, funzionale ai percorsi del traffico veicolare. Rivestito di mattonelle di pietra chiara a spacco, il massiccio blocco edilizio rifiuta le scelte nel segno della trasparenza e della leggerezza raggiunte dai casi coevi (in particolare da Casalegno in piazza Solferino), privilegiando una rigorosa chiusura verso l’esterno, secondo i modelli delle torri anni trenta realizzate nell’ambito della via Roma Nuova. La rigida scansione della facciata si apre in forma di finestre a nastro nei due piani superiori alle vetrine commerciali, e nei due prospetti aggettanti, destinati a balconi continui, sui fronti di corso Matteotti e di via XX Settembre.

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