Edoardo Dario De Angeli (Torino, 1924-1945)
Militante con il nome di battaglia di “Mirko” nelle Squadre d’Azione Partigiana, si trasferisce in Liguria nel 1944, ritorna a Torino unendosi ai partigiani delle Ferriere Piemontese. Muore il 4 febbraio 1945. Alla sua memoria è intitolato un circolo ARCI ed è ricordato da una lapide in corso Vittorio Emanuele II 50.
Nato a Torino il 30 marzo 1924, attivo con il nome di battaglia di Mirko nelle Squadre d’Azione Patriottica operanti nel secondo settore cittadino. Graduato nell’esercito, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, entra a far parte, insieme a suo padre Riccardo, capitano degli alpini, dei primi nuclei di resistenza armata in montagna. Nel 1944, dopo l’arresto e la conseguente deportazione in Germania dei suoi genitori (il padre muore a Mauthausen, mentre le madre riesce far ritorno dai campi di concentramento) si trasferisce in Liguria, dove è protagonista di numerose azioni di sabotaggio. Rientrato a Torino si unisce alle unità partigiane operanti all’interno delle Ferriere Piemontesi. Riconosciuto da alcuni militari fascisti, è freddato da una raffica di mitra davanti all’ingresso del cinema Corso il 4 febbraio 1945. Lo ricorda una lapide in corso Vittorio Emanuele II 50. Alla sua memoria è anche dedicato un circolo ARCI in via Foligno 106, a Lucento.
Bibliografia
- Adduci, Nicola - Boccalatte, Luciano - Minute, Giuliana, Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” - Città di Torino, Torino 2003 , p. 77 Vai al testo digitalizzato
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