Ponte canale sulla Dora, già della Ceronda
Si tratta del più importante canale costruito a Torino nell'Ottocento, con l'obiettivo di accrescere la disponibilità di forza motrice e stimolare così lo sviluppo industriale della città. Fu caratterizzato da una travagliata vicenda progettuale e costruttiva.
Fin dal 1862 il Consiglio Comunale cominciò a valutare interventi per far fronte ai danni economici che il futuro trasferimento della capitale avrebbe causato alla città. Tra i progetti cruciali si collocava il potenziamento della forza motrice disponibile, ritenuto essenziale per stimolare la vocazione produttiva dell'economia urbana. Progettato in collaborazione dall’ingegner Edoardo Pecco (1823-1886) e dall’architetto Candido Borella (1826-1904), il nuovo canale prese il nome dal torrente Ceronda, da cui nasceva presso Altessano, a nord della città; di qui scendeva fino alla zona del Martinetto, dove si divideva in due bracci. Il sinistro (costruito tra 1869 e 1871) si manteneva a nord della Dora e gettava le sue acque nel canale del Regio Parco (che scorreva nelle vicinanze dell'attuale omonimo corso); il destro (aperto tra 1871 e 1873) attraversava la Dora con un ponte-canale, dava moto alle manifatture di via San Donato, quindi proseguiva per corso Regina Margherita, corso San Maurizio, via Artisti fino a gettarsi nel Po. Gli anni di funzionamento del canale furono segnati dalla difficoltà nel mantenere la portata ottimale e dai danni provocati per questo motivo alle industrie. La sua importanza venne man mano decrescendo con la progressiva diffusione, al volgere del secolo, dell'energia elettrica.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
PONTE CANALE SULLA DORA (GIA' DELLA CERONDA)
Fiume Dora, nei pressi della Borgata Lucento
Ponte-canale e canale-viadotto.
Manufatto di valore documentario e ambientale tipico esempio di ponte-canale in muratura della seconda metà dell'Ottocento, è elemento caratterizzante il paesaggio urbano del Lungo Dora.
Realizzato tra il 1868 e il 1874, in parte ricostruito successivamente.
Città di Torino, Vie d'acqua [?], 1980, pp. 39-43.
Tavola: 25
Bibliografia
- Città di Torino - Assessorato per l’ecologia e l’igiene urbana QE7 (a cura di), Vie d’acqua minori a Torino, Vallecchi, Firenze 1980 , pp. 39-43
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 508 Vai alla pagina digitalizzata
- Laura Palmucci Quaglino, Condotte d’acqua a vantaggio dell’industria, Torino Energia. Le politiche energetiche tra innovazione e società (1700-1930), Archivio Storico della Città di Torino, Torino 2007, pp. 79-100
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