Docks Torino Dora
Magazzini merci realizzati ad inizio Novecento con strutture innovative in cemento armato. I fabbricati sono formalmente molto eleganti e riconducibili all’Art Nouveau, oggi ospitano attività commerciali, culturali e di intrattenimento.
1. Storia dell'edificio
Ubicato in un luogo strategico per la zona industriale nord e per tutta la città, il complesso di magazzini originariamente denominato Docks Torino Dora, sorse quale infrastruttura per il deposito delle merci, che entravano in città, prevalentemente alimentari e soggette a dazio. I magazzini erano collegati alla linea ferroviaria Torino Milano tramite un raccordo, ancora visibile, che permetteva di scaricare le merci direttamente in banchina.
Il complesso viene edificato a partire dal 1912 dalla ditta Porcheddu su progetto dell’ingegner Ernesto Fantini, con materiali e tecniche costruttive innovativi. In particolare viene utilizzato il conglomerato cementizio armato realizzato con il sistema francese Hennebique, sistema del quale la Porcheddu è concessionaria per l’Italia. Molto interessante è la struttura della vetrata che copre i cortili all’ingresso del fabbricato.
L’area destinata alla costruzione ammontava a 20.000 mq a ridosso dei binari ferroviari, sull’area compresa fra le via Valprato, Gressoney, lo stabilimento Acciaierie Piemontesi e le proprietà Beccaria- Agnelli ed Abegg.
I magazzini hanno conservato nel tempo un certo fascino e coniugano l’impostazione razionale degli ambienti di servizio con una notevole eleganza formale riconducibile all’esperienza dell’art noveau.
Fortunosamente giunti a noi, pressoché intatti, ora ospitano attività diverse, commerciali, di terziario, culturali e di intrattenimento.
2. Bombardamenti
I "magazzini commerciali industriali Torino Dora Docks" furono interessati dai bombardamenti dell'autunno 1942 e estate 1943. Bomba dirompente causò la distruzione di parte degli edifici mentre soffio di bomba dirompente e bombe incendiarie causarono distacco della copertura del tetto, crollo di muricci, schiantamento delle chiassilerie nel resto del fabbricato. Alla rilevazione del marzo 1945 risultavano già eseguite opere di ripristino parziale.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
DOCKS DORA
Via Valprato 68
Edificio ad uso magazzini.
Manufatto ad uso magazzini di valore documentario e ambientale, tipico e significativo esempio di edificio in cemento armato degli anni precedenti la prima guerra mondiale.
Realizzazione, nel 1912-14, di edificio per docks, ad opera dell'impresa G. A. Porcheddu.
PT Dip ISET, Archivio Porcheddu.
Tavola: 26
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 546 Vai al testo digitalizzato
- Bassignana, Pier Luigi (a cura di), Di architetti, di chiese, di palazzi, Centro congressi Torino Incontra, Torino 2003 , pp. 360-371
- Castrovilli, Angelo - Seminara, Carmelo, Storia della Barriera di Milano: 1852-1945, Associazione culturale Officina della memoria, Torino 2004 Vai al testo digitalizzato
- Arlandi, Paolo, Binari per gli stabilimenti. Il tempo dei raccordi industriali a Torino, Alzani, Pinerolo 2016 , n. 34, pp.144 - 145
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 1709 cart. 35 fasc. 15 n. ord. 1
- ASCT, Progetti edilizi, 1912 n. 643; 1913 n. 2; 1913 n. 147; 1913 n. 517; 1914 n. 6
Fototeca
Soggetti correlati
Ente Responsabile
- Officina della Memoria
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà