Scuola elementare Abbadia di Stura
Erede di una scuola elementare esistente fin da metà Ottocento, si trova oggi in una moderna struttura che ospita anche una scuola materna.
L’edificio ultimato nel 1983, presenta una pianta quadrata irregolare e si sviluppa su quattro piani fuori terra. Precedentemente si trovava in strada del Cascinotto in un prefabbricato di due piani con un avancorpo di tre piani. Aveva 6 classi con 165 allievi che godevano di un ampio cortile alberato. Ma le origini della scuola sono ben più antiche e si legano alla Parrocchia dell’Abbazia di Stura, di cui ancora oggi la scuola porta il nome. Una lettera del 28 ottobre 1851 infatti, indirizzata dal Consiglio di Beneficenza della Parrocchia dell’Abbazia di Stura al vicesindaco Baricco, testimonia la presenza di corsi scolastici: “essendo la parrocchia divisa in tre sezioni nelle quali esistono in ciascuna un cappellano capace di insegnare, [il Municipio] potrebbe incaricarli di suddette scuole per i bisognosi”. Nella lettera si chiede altresì di tenere in considerazione l’esigenza di una scuola femminile. La risposta a questi bisogni avviene solo nel 1904 con la costruzione in strada del Cascinotto di un edificio con 5 aule su un terreno concesso gratuitamente dall’ing. Arturo Ceriana, consigliere Comunale e Assessore nel 1902. In questo campo, con nulla attorno, viene costruita quindi una scuola rurale dalla tipica struttura con 4 alloggi per insegnanti al secondo piano e aule al primo, per una capienza totale di 250 alunni, sia maschi sia femmine. Negli anni Venti la scuola non è più in grado di far fronte ai 989 alunni che si suddividono tra questa struttura e le sue succursali Bertolla, Villaretto e Falchera. Si decide un ampliamento che non risolve però tutte le difficoltà della Abbadia di Stura che, negli anni Trenta, lamenta ancora la mancanza di acqua potabile all’interno dell’edificio.
Negli anni Sessanta la scuola, già succursale della elementare Cena, conta poco più di 130 alunni, situazione che si mantiene stabile fino alla fine degli anni Settanta. A partire dagli anni Ottanta si trasferisce nella nuova sede. Oggi l’Abbadia di Stura fa parte dell’I.C. Cena e partecipa ai progetti “Ti muovi”, “Mus-e” e “Diderot”. Ha dato inoltre avvio, come tutte le altre scuole dell’Istituto comprensivo, un’attività di sostegno e integrazione per gli alunni stranieri.
Note
Bibliografia
- Abate Daga, Pietro, Alle porte di Torino: studio storico-critico dello sviluppo, della vita e dei bisogni delle regioni periferiche della città, Italia industriale artistica, Torino 1926 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 565 Vai alla pagina digitalizzata
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Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo