La seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale devastò la città: il razionamento alimentare, i problemi economici, la paura per i cari al fronte e i numerosi bombardamenti sconvolsero la quotidianità di Torino in quegli anni.
La Torino degli anni 1940-1945 dovette affrontare la drammatica esperienza della seconda guerra mondiale. Nel 1941 ci fu una restrizione per l’uso delle auto private finalizzata al risparmio di carburante; s’invitò a non usare il tram per i tragitti brevi, i viaggi in treno divennero estenuanti e lunghissimi e ci si muoveva soprattutto in bici o a piedi.
Il cibo, spesso immangiabile, scarseggiava; il pane divenne "nero" e duro come pietra, mentre il caffè sparì. Spesso si andava a cercare viveri nei paesi del circondario, e la "borsa nera", compravendita fuori dal consentito dalla tessera di distribuzione programmata, diventò presto un ordinario strumento di quotidiana sopravvivenza.
La grande importanza a livello industriale rese ben presto la città un bersaglio primario dei bombardamenti, il primo dei quali avvenne già nella prima notte dopo l'ingresso dell'Italia nel conflitto (11-12 giugno 1940). Il coprifuoco divenne usuale, proprio come le sirene, i rifugi e le bombe. Gli anni peggiori furono il 1942 e il 1943 (solo nella notte del 13 luglio 1943 furono scaricate ben 702 tonnellate di bombe sulla città): la morte venne a rappresentare una minaccia assolutamente reale per tutti i civili. Le strade si spopolarono, e quasi la metà degli abitanti (338.000 persone) lasciò la città.
Bibliografia
- Roccia, Rosanna - Vaccarino, Giorgio (a cura di), Torino in guerra tra cronaca e memoria, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1995
- De Luna, Giovanni, Torino in guerra, in Tranfaglia, Nicola (a cura di), Storia di Torino. Dalla Grande Guerra alla liberazione (1915-1945), Vol. 8, G. Einaudi, Torino 1998, pp. 695-829 Vai al testo digitalizzato
- Boccalatte, Luciano - D'Arrigo, Andrea - Maida, Bruno (a cura di), 38/45, una guida per la memoria. Luoghi della guerra e della Resistenza nella provincia di Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" - Blu, Torino 2006