Casa di abitazione corso Giulio Cesare 129-131-133-135
Casa da reddito degli anni Trenta del Novecento di gusto razionalista, di significativo interesse documentario.
Casa da reddito degli anni Trenta del Novecento, tipico esempio di architettura razionalista e di significativo interesse documentario; primi proprietari sono i fratelli Vergnano. La facciata in laterizio è appesantita da balconi squadrati in cemento che al quarto piano sono coperti da strutture ad arco a tutto sesto. L’edificio sorge sul sito un tempo occupato dalla seicentesca cascina “Il Violino” già proprietà dell’Ospedale San Luigi Gonzaga e avente nell’Ottocento 7 ettari di terreni. Presso il fabbricato passava la linea di controvallazione delle truppe francesi durante l’assedio di Torino, ed è per questo che, negli anni successivi al 1706, fu posta come ex-voto, in quel luogo come in decine di altri ubicati lungo la linea francese, una stele in pietra con l’effige della Consolata, protettrice della città. La lapide è ancora presente nel cortile dello stabile al civico 133.
Fonti Archivistiche
- AECT, Progetti edilizi, 1934, n. 380
- AECT, Progetti edilizi, 1934, n. 457
- AECT, Progetti edilizi, 1935, n. 109
- ASCT, Catasto Gatti 1834, mappa sez. 67 e relativi colonnari territoriali e registro delle mutazioni di proprietà
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Ente Responsabile
- Officina della Memoria