Sedi centrali delle forze dell’ordine
Gli edifici nati per accogliere le forze dell’ordine e per organizzarne il lavoro si attestano sulla rete cittadina secondo diverse scale gerarchiche che ne dettano le dimensioni, la localizzazione e le specifiche funzioni.
La presenza degli organi di sicurezza (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza) sul territorio cittadino è testimoniata anche dalla diffusione di edifici di dimensioni diverse collocati su tutta la superficie urbana.
A un certo numero di postazioni più contenute disseminate tra i vari quartieri cittadini, spesso inserite in edifici preesistenti, come le ex-sedi di gruppi rionali di età fascista, si contrappongono (da un punto di vista dimensionale e simbolico)le strutture centrali, solitamente più rappresentative sia per l’architettura sia per la localizzazione nella città. Tra queste si evidenziano il Palazzo della Questura, che insieme a quello dell’Intendenza di Finanza e all’ex edificio della Scuola di Guerra, oggi Circolo degli Ufficiali, forma una cortina istituzionale che connota fortemente l’ambito urbano di corso Vinzaglio.
Le due più significative sedi dell’Arma dei Carabinieri in città, dove nacque nel 1814, sono l’imponente caserma Cernaia per dichiararsi alla città e il barocco Collegio delle Province, opera di Bernardo Antonio Vittone, in cui ha sede il Comando regionale.
Su piazza Castello si trova il palazzo della Prefettura, collocato nel pieno della “zona di comando” sabauda, in continuità con Teatro Regio, Archivio di Stato, Biblioteca Reale, Armeria Reale, Palazzo Reale e Palazzo Madama.
Bibliografia
- Marchis, Riccardo (a cura di), Diario di Carlo Chevallard: 1942-1945, in Roccia, Rosanna - Vaccarino, Giorgio (a cura di), Torino in guerra tra cronaca e memoria, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1995, pp. 1-480
- I palazzi istituzionali di corso Vinzaglio dal 1706 al 2006, Gruppo studi gallerie storiche di Torino, Torino 2006
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