Tomba di un fanciullo vicino a Porta Palazzo
Alla fine dell’Ottocento, poco lontano dalla riva destra della Dora in un’area non lontana dalle mura cittadine, vennero alla luce i resti di un fanciullo sepolto in un sarcofago di piombo.
Nel fare lo scavo per un canale all’interno dell’ex recinto dell’Officina del Gas, a cui si accedeva dalla via del Mercato, si rinvenne una tomba in muratura integra in cui era sepolto un bambino. Il sepolcro aveva il fondo e la copertura realizzati con due tegoloni, mentre le pareti erano in mattoni. All’interno si trovava un piccolo sarcofago in piombo, lungo 137 cm, in cui era lo scheletro di un fanciullo con la testa rivolta verso est. I pochi oggetti di corredo, due vasetti, una coppa e una lucerna, erano collocati fuori dal sarcofago.
Il rinvenimento, nelle vicinanze della tomba, di numerosi altri tegoloni è probabilmente indizio della presenza di altre sepolture andate distrutte nel corso dei secoli.
Il sarcofago è conservato al Museo di Antichità di Torino.
Bibliografia
- Ferrero, Ermanno, Tomba dell'età romana, in «Notizie degli scavi di antichità», 1893, Roma, pp. 109-110 Vai al testo digitalizzato
- Mercando, Liliana, Il recupero del passato, in Mercando, Liliana (a cura di), Archeologia a Torino. Dall'età preromana all'alto Medioevo, U. Allemandi, Torino 2003, pp. 37-83 , (part. p. 69)
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Ente Responsabile
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