Toponomastica: vie, corsi, piazze, ecc. secondo raggruppamenti di categorie di denominazione. Annuario statistico per l'anno 1946, p. 2. © Città di Torino
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Pittori. Parte seconda
Altre dieci piccole biografie di alcuni pittori a cui la Città ha dedicato una via o un corso o una piazza. L'ordine non è cronologico né di importanza, è quello della creazione delle schede.
Buona lettura.
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Felice Casorati (Novara 1886 - Torino 1963)
Pittore. Influenzato dallo Jugendstil e, dopo il 1919, dalla pittura metafisica, dipinse grandi forme statiche e severe (L'attesa, 1921; Conversazione platonica, 1925). (1)
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Giacomo Grosso (Cambiano 1860 - Torino 1938)
Pittore. Allievo dell'Accademia Albertina, ebbe il suo primo successo con La cella delle pazze (1884, Torino, Galleria d'Arte Moderna). Si dedicò con felice risultato al ritratto (Ritratto del padre, Virginia Reiter, Torino, Galleria d'Arte Moderna). Eseguì inoltre paesaggi, nature morte, scene religiose. (1)
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Bernardino Lanino (Vercelli 1512 - 1583).
Pittore. Allievo tra i più sensibili di Gaudenzio Ferrari, nell'arco della sua feconda attività, svolta prevalentemente a Vercelli e a Milano, rimase fedele all'esempio del maestro. Adorazione dei Magi, 1553; Annunciazione, Vercelli, Museo Borgogna. (1)
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Paolo Gaidano (Poirino 1861 - Torino 1916)
Pittore ritrattista. Il suo primo lavoro, che lo rivelò al pubblico, fu l'affresco alle pareti del Duomo di Carignano. Ottenne il primo premio all'Esposizione di Arte sacra a Torino nel 1898 e alla Triennale di Torino nel 1908. (1)
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Giuseppe Alby (Torino 1853 - 1890)
Pittore. Nei suoi quadri si ispirò sempre a ciò che gli era più caro, prima fra tutte la sua città natale, Torino, di cui abbiamo diversi bozzetti con scene della città vecchia, un paesaggio di case con la Mole Antonelliana, corso Vittorio Emanuele sotto la neve e altri. Grava sul ricordo dell'Alby, la mancanza di mercato delle sue opere, quasi tutte di proprietà della famiglia. (1)
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Giuseppe Camino (Torino 1818 - Caluso 1890)
Pittore. Dipinse dapprima quadri sacri, poi si dedicò alla pittura di paesaggi (Il diradarsi di un temporale, Museo Civico; Paesaggio d'invenzione, castello d'Agliè; Paesaggio alpino, Galleria d'Arte Moderna di Firenze) (1).
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Pietro Bagetti (Torino 1764 - 1831)
Acquerellista, allievo del Palmieri. Professore alla Scuola di Artiglieria di Torino. Quale geografo dell'esercito francese, eseguì numerosi acquerelli e disegni (per le campagne francesi in Italia e per quelle di Germania e Russia). (1)
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Claudio Beaumont (Torino 1694 - 1766)
Pittore, lasciò pregevoli opere nel Palazzo Reale e nella Pinacoteca di Torino. Direttore dell'Accademia di Belle Arti a Torino e pittore ufficiale alla corte del Re di Sardegna. (1)
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Giuseppe Ricci (Genova 1853 - Torino 1901)
Pittore, alcune delle sue opere migliori sono conservate nel Museo Civico di Torino, nel Museo municipale di Parigi e in molte raccolte private. (1)
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Sebastiano Taricco (Cherasco 1641 - Torino 1710)
Pittore di fama singolare. Alcune sue opere si possono ammirare nelle chiese di Cherasco. Nel Santuario di Vicoforte (Mondovì) Il Trionfo della Croce e I quattro profeti Isaia, Davide, Geremia ed Osea. A Torino nella chiesa di San Francesco da Paola il quadro della Santissima Trinità e la Beata Vergine in gloria, San Carlo Borromeo e San Francesco d'Assisi. Due dipinti eccellenti si trovano nella cappella dei Banchieri e dei Mercanti: Erode con i re Magi e Avviso dell'Angelo ai re Magi. Alla Galleria Sabauda di Torino il dipinto La fiera di Saluzzo. La sua salma è conservata nella sacrestia della chiesa di San Dalmazzo, in via Garibaldi*.
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