Villa Zappino, già Vigna Lot
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA ZAPPINO, GIÀ VIGNA LOT
Strada Comunale di S. Vito Revigliasco interno 364/6
Vigna.
Edificio di valore ambientale, è elemento fondamentale nella definizione ambientale della cornice conclusiva dei pianori del Lot.
La famiglia Lodi possedeva prima del 1608 una vasta proprietà in regione S. Vito (ossia Cernasco). Un documento del 1744 parla di edifici e cassino Nel 1744 probabilmente l'edificio viene venduto a Michele Bravo, come è ricordato a fine Settecento dal Grossi. L'autore lo descrive come «palazzina», con cappella e giardino. Nella mappa napoleonica è ricordato con impianto pressoché invariato. Nella mappa Rabbini l'edificio rustico appare trasferito sul prolungamento del civile sul lato Sud. Tutto il complesso, restaurato di recente, conserva il carattere delle vigne ottocentesche.
Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, pp. 96-97; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXXII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 529-531.
Tavola: 67