Ex Arsenale militare, ora Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell'Esercito Italiano
Il complesso odierno, edificato nel 1738-1742, sorge sul sito già destinato alla metà del XVII secolo alla nuova fonderia per le artiglierie e oggi ospita la Scuola di Applicazione e Istituto di Studi militari dell’Esercito Italiano. L'area venne colpita dai bombardamenti dell'11 e del 18 novembre 1942 che danneggiarono gravemente i locali della scuola di guerra.
1. Il cantiere
L’edificazione dell’Arsenale, approvata il 23 agosto 1736 da Carlo Emanuele III, prese avvio due anni dopo sotto la direzione del capitano di Artiglieria Antonio Felice De Vincenti. Realizzato in un isolato periferico, a ridosso del fronte bastionato meridionale e non lontano dalla Cittadella, il complesso fu impostato secondo un impianto quadrilatero. Esso inglobò, inizialmente, la fonderia realizzata a partire dal 1659 su progetto di Carlo Morello in sostituzione di quella esistente in piazza Castello e risentì di due progetti di Filippo Juvarra (del 1728 e del 1730 circa) che, recuperando l’ingresso realizzato da Amedeo di Castellamonte verso il 1677, già prevedevano per il complesso uno sviluppo a corte chiusa e un impianto distributivo giocato sulle diagonali.
Avviati nel 1732, i lavori si interruppero bruscamente nel 1736, per riprendere nel 1738. De Vincenti rispettò, nella sostanza, il secondo progetto juvarriano; tuttavia, la scelta di realizzare il complesso “a prova”, implicò la ricostruzione di tutti gli edifici sino ad allora realizzati. Il cantiere, tra sospensioni e riprese, entrò nel vivo nel 1769, per concludersi nel 1783. Già dagli anni Cinquanta, comunque, iniziò l’attività di fusione dei cannoni e furono allestiti i laboratori di chimica e metallurgia. L’ingresso monumentale fu ultimato solo nel 1890 dal capitano del Genio Emilio Marrullier.
2. Architettura e funzioni
Il complesso dell’Arsenale si sviluppa su tre piani, scanditi da un ordine gigante di lesene doriche fasciate e binate che reggono una trabeazione anch’essa dorica, con triglifi nel fregio, e poggiano su un altro basamento bugnato, sviluppato per l’altezza del piano terreno dell’edificio. L’aspetto severo e “maschio” che ne risulta, d’obbligo per un’architettura militare, è rimarcato dalla presenza di otto padiglioni, collocati in corrispondenza degli angoli e in mezzeria delle quattro maniche, più elevati e leggermente sporgenti rispetto al filo di fabbricazione del complesso. In corrispondenza dell’angolo tra le vie dell’Arcivescovado e dell’Arsenale è posto l’ingresso monumentale, di gusto eclettico e dominato dalle statue che rappresentano le armi del Genio e dell’Artiglieria, che introduce a un atrio ottagonale e al sistema principale di scale.
Il complesso ha ospitato le Regie Scuole teoriche e pratiche di Artiglieria e Fortificazione, lì trasferite prima del 1781, il Museo di Artiglieria, le cui collezioni furono trasportate nel Mastio della Cittadella nel 1893, e il Laboratorio di precisione, istituito nel 1861 per verificare l’accuratezza dei calibri e sperimentare nuove armi. Danneggiato dai bombardamenti nel 1942-1943 e restaurato, l’Arsenale divenne quindi sede della Scuola d’Applicazione di Artiglieria e Genio Militare. Oggi ospita la Scuola di Applicazione e Istituto di Studi militari dell’Esercito Italiano.
3. Bombardamenti
Il Palazzo dell'ex Arsenale militare venne colpito in più occasioni durante il secondo conflitto mondiale. Bombe dirompenti e incendiarie danneggiarono gravemente i locali della scuola di guerra, causando la distruzione totale della copertura del tetto del primo, secondo e terzo piano. La palestra ed i magazzini furono sinistrati in modo più lieve. Le schede di censimento dei danni compilate dalla Divisione Urbanistica e Statistica della città di Torino riportano come date di sinistro i bombardamenti dell'11 e del 18 novembre 1942, mentre le didascalie delle immagini UPA citano l'8-9 dicembre 1942 e il 13 luglio1943.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
EX ARSENALE, ORA SCUOLA APPLICAZIONE GENIO ARTIGLIERIA
Via Arsenale 22-24, Via Arcivescovado 21
Edificio ad uso militare.
Edificio di valore storico-artistico, rilevante esempio di edilizia settecentesca per l'industria di committenza statale. Edificato tra 1748 e 1773 su progetto di Antonio Felice Devincenti, capitano di artiglieria, secondo un grandioso schema unitario che inglobava la preesistente fonderia, già innalzata nel 1659 su disegno di Carlo Morello. Ancora prima, la fonderia dell'Arsenale era stata sistemata in un isolato davanti al Palazzo Reale.
L. ADAMI, 1885; E. OLIVERO, 1942, pp. 111-113; N. CARBONERI, in AA.VV., Mostra del Barocco[…], 1963, vol. I, p. 70, tav. 168.
Tavola: 41/49
Bibliografia
- Olivero, Eugenio, Il Regio Arsenale di Torino ed il suo architetto capitano Antonio Felice De Vincenti, in «Bollettino del Centro studi archeologici ed artistici del Piemonte», Fasc. n. 2, 1942, Torino, pp. 111-133
- Guidi, Guido, I danni arrecati al patrimonio artistico dal bombardamento di Torino, in «Torino. Rassegna mensile della città», A. XXV, n. 7, luglio, 1949, Torino, pp. 15-22 , p. 20 Vai al testo digitalizzato
- Il Regio Arsenale di Torino nel Settecento. Lavoro e tecnica, Nuove Arti Grafica, Torino 1981
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 325 Vai alla pagina digitalizzata
- Gritella, Gianfranco, Juvarra. L’architettura, Vol. II, Panini, Modena 1992 , pp. 163-165
- Vasco Vichi, Domenico Zambrano, La Scuola di Applicazione. La storia e la sede, Camedda, Torino 1993
- Borasi, Vincenzo, Filippo Juvarra, ingegnere militare sabaudo, all’Arsenale di Torino, in Comoli Mandracci, Vera (a cura di), Itinerari juvarriani, Celid, Torino 1995, pp. 58-65
- Passoni, Riccardo (a cura di), Torino la città che cambia. Fotografie 1880-1930. Catalogo della mostra (Torino, 9 aprile - 9 ottobre 2011), Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2011 , p. 273
- Rosato, Salvatore, La Scuola di applicazione di Torino tra Otto e Novecento: formazione e campi di ricerca in ambito militare, Tesi di laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, a.a. 1998/99, relatore Vera Comoli Mandracci
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio di Roma (ISCAG), s.coll.
- Biblioteca di Artiglieria e Genio di Roma.
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 127, cart. 3, fasc. 16, n. ord. 1
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Ente Responsabile
- CeSRAMP
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà