Dopo l’ingente e repentino esodo dei profughi provenienti dall’Istria, dal Quarnaro e dalla Dalmazia e l’arrivo di molti di loro a Torino, alla fine della seconda guerra mondiale il Comune decide di destinare a luogo d’asilo le Casermette S. Paolo.
Fra il 1955 ed il 1957 le famiglie giuliano-dalmate sono trasferite gradualmente nel quartiere popolare di Lucento, mentre la zona settentrionale viene consegnata al Ministero dell’Interno e da esso alla Polizia di Stato. Circa una decina di anni dopo, la parte restante del complesso viene restituita all’esercito.
I fabbricati, distribuiti fra le vie Pininfarina, Tirreno e Reni ed il corso Allamano, sono suddivisi tra le caserme: Atzei e Pugnani a sud, Cesale a nord.
Nella caserma Mario Cesale (brigadiere ausiliario di Pubblica Sicurezza morto nel 1945 dopo uno scontro a fuoco con un gruppo di evasi a Torino) è installato il V Reparto Mobile della Polizia di Stato.