Michele Doyen (Digione 1809 - Torino 1861)
Litografo francese. Venne a Torino alla fine del 1829, condottovi dalla nativa Digione da Demetrio Festa, appena succeduto nella direzione della litografia al padre Felice. Dopo alcuni anni di permanenza presso il Festa, nel 1833, in società con Michele Ajello, aprì una litografia in Torino, in piazza Carignano 6. Fu autorizzato ad esercitare in proprio tale arte con decreto del 3 febbraio 1834. La società con l'Ajello dovette durare soltanto fino al 1838, poiché dopo tale data la ragione sociale della litografia mutò in Litografia Doyen e C. Verso il 1845 era lo stabilimento litografico più importante in Torino. Aveva otto torchi Brisset e impegnava cinque disegnatori e venticinque operai. Nel 1846 il Doyen aprì una filiale a Genova, che affidò alla direzione del fratello Leonardo. Intanto a Torino venivano assunti Claudio Camillo Grand Didier e i tedeschi Kreutzberger e Heinemann. Dopo il 1850 si fusero nuovamente le due officine di Torino e di Genova e la litografia prese ilnome di Litografia Fratelli Doyen e Compagnia. Michele Doyen tenne la direzione del suo stabilimento fino alla morte, avvenuta nel 1861. Nella Guida Marzorati del 1871 la litografia è segnalata in via Carlo Alberto 38.
Bibliografia
- Chiappino, Luigi, Primato torinese nell'industria litografica, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 3, marzo, 1949, Torino, pp. 24-27
- Manzo, Luciana (a cura di), Protettori degli umili: immagini della devozione popolare a Torino nell'Ottocento, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2010 Vai al testo digitalizzato
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Ente Responsabile
- Archivio Storico della Città di Torino