Ex stabilimento Lancia
Nel 1927 la presenza della Lancia in Borgo San Paolo si espande a sud della via Montenegro con l’acquisto dello stabile della ex Chiribiri, destinato a ospitare il reparto Veicoli Industriali (FVI).
Cronologia
1927 − Acquisto della ex Chiribiri prospiciente via Montenegro, tra le vie Issiglio e Caraglio e destinazione del fabbricato a reparto Veicoli Indiustriali;
1928 − Inizio dei lavori di ampliamento del fabbricato e progressive acquisizione immobiliari;
1935 − Acquisto del primo lotto della ex Polveriera, su cui viene costruito il reparto montaggio autoveiicoli industriali;
1940 − Acquisto dei lotti rimanenti della ex Polveriera, su cui viene costruita la fonderia;
1940-1950 − Acquisto e occupazione dell’area tra via Issiglio, via Isonzo, via Dalmazia, via Parigi (poi Rosselli) ;
1969 − Cessione della Lancia a Fiat
1. Storia dell'edificio
Qui sarà prodotto l’Omicron, un autobus di successo di cui, negli otto anni successivi, usciranno 550 esemplari. La costruzione degli stabilimenti prosegue fino al 1940, parallelamente agli incrementi immobiliari che portano i fabbricati industriali fino alla via Rivalta (poi Renier), e che comprendono l’annessione della ex Polveriera di proprietà del demanio militare, occupata dal reparto siderurgia. Alla vigilia della seconda guerra mondiale, l’intera area compresa tra le vie Monginevro e Renier è sfruttata a fini industriali. Nel corso degli anni Quaranta la società occupa anche l’area a ovest di via Issiglio, fino al raccordo ferroviario di via Parigi (poi Rosselli). Dopo la cessione a Fiat, negli anni Novanta il “rione Lancia” è riconvertito ad area residenziale.
2. Bombardamenti
La rilevazione della Divisione Urbanistica e Statistica della città di Torino relativa agli edifici danneggiati e distrutti durante i bombardamenti avvenuti nel corso del Secondo Conflitto Mondiale, segnalava come la Fabbrica Automobili Lancia, sito nello stabilimento tra via Caraglio 88, via Montenegro 145A, via Issiglio e via San Paolo 106, edificio di 2, 1 piani fuori terra in muratura costituito da 60 locali, fosse stato interessato dai bombardamenti del novembre e dicembre 1942. Due reparti furono distrutti e si verificarono danni ad altri 10 locali a causa di bombe incendiaria e dirompente. Nel febbraio 1945 erano in corso lavori di ripristino.
Bibliografia
- Marco Centenari, La favolosa Lancia. La storia, le macchine, le vittorie, Editoriale Domus, Milano 1976
- Franco Amatori, Per una storia economica della Lancia in Le carte scoperte. Documenti raccolti e ordinati per un archivio storico della Lancia, FrancoAngeli, Milano 1990
- Alga D. Foschi, La parabola storica della Lancia attraverso la lettura dei bilanci in Le carte scoperte. Documenti raccolti e ordinati per un archivio storico della Lancia, FrancoAngeli, Milano 1990
- Antonello Barocci, La fabbrica di Borgo San Paolo dalle origini al 1939 in Le carte scoperte. Documenti raccolti e ordinati per un archivio storico della Lancia, FrancoAngeli, Milano 1990
- Amatori, Franco, Impresa e mercato Lancia, 1906-1969 in Storia della Lancia. Impresa, tecnologia, mercati, 1906-1969, Fabbri, Milano 1992, pp. 9-148 Vai al testo digitalizzato
- Baptiste, Florence - De Palma, Maria Teresa, La fabbrica e il territorio urbano in Storia della Lancia. Impresa, tecnologia, mercati, 1906-1969, Fabbri, Milano 1992, pp. 149-203 Vai al testo digitalizzato
- Berta, Giuseppe, Cinquant’anni di relazioni industriali alla Lancia (1919-1969) in Storia della Lancia. Impresa, tecnologia, mercati, 1906-1969, Fabbri, Milano 1992, pp. 261-299 Vai al testo digitalizzato
- Fiat. Archivio storico, Fiat: le fasi della crescita. Tempi e cifre dello sviluppo aziendale, Scriptorium, Torino 1996
- Rodda, Umberto, Storia dell’industria piemontese, Il Punto, Torino 2001
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT, fondo danni di guerra, inv. 1543 cart. 32 fasc. 2 n. ord. 1
- Archivio Storico Fiat, Fondo Lancia
Fototeca
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Ente Responsabile
- ISMEL
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà