Scheda: Oggetto - Tipo: Oggetto storico-artistico

Luci d'Artista Francesco Casorati "Volo su ..."

L’opera “Volo su…” di Francesco Casorati fa parte delle Luci d’Artista dal 1998, è un filo rosso che si snoda per le vie di Torino, suggerendo un possibile itinerario, reggono il filo le sagome geometriche di uccelli favolosi. La collocazione in vie lunghe e dritte permette di coglierne il senso prospettico.


Lat: 45.06419257816338 Long: 7.648928225297482

Realizzazione: 1998
Nelle edizioni di Luci d’Artista 1998/1999 e 1999/2000 era collocata in via Garibaldi. Il filo rosso correva a partire dall`imbocco di via Garibaldi in Piazza Castello fino a Piazza Statuto, dove terminava avvolgendosi attorno al monumento al traforo del Frejus

Data di riferimento: 2000
Nell’edizione di Luci d’Artista 2000/2001 collocata in corso Orbassano

Data di riferimento: 2001
Nell’edizione di Luci d’Artista 2001/2002 collocata in via Nizza

Data di riferimento: 2002
Nell’edizione di Luci d’Artista 2002/2003 collocata in via Garibaldi

Data di riferimento: 2003
Nelle edizioni di Luci d’Artista 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006 collocata in via Pietro Micca-via Cernaia

Data di riferimento: 2006
Nell’edizione di Luci d’Artista 2006/2007 collocata in Via Cernaia - via Pietro Micca; si snodava a partire dall`imbocco della via in Piazza Castello fino all`affaccio sulla stazione Porta Susa

Data di riferimento: 2007
Nell’edizione di Luci d’Artista 2007/2008 collocata in Via Garibaldi, lungo tutta la via pedonale: da piazza Castello all`imbocco di piazza Statuto

Data di riferimento: 2008
Esposta a Salerno

Data di riferimento: 2009
Nell’edizione di Luci d’Artista 2009/2010 collocata in via Roma, da piazza Castello all’imbocco di piazza Carlo Felice

Data di riferimento: 2009
Dal 6 marzo al 5 aprile 2009: esposta a Chieri

Data di riferimento: 2010
Nell’edizione di Luci d’Artista 2010/2011 collocata in via Garibaldi, lungo tutta la via pedonale, da piazza Castello allimbocco di piazza Statuto

Data di riferimento: 2011
Nell’edizione di Luci d’Artista 2011/2012 in via Po

Data di riferimento: 2012
Nell’edizione di Luci d’Artista 2012/2013 in via Garibaldi

Data di riferimento: 2013
Nell’edizione di Luci d’Artista 2013/2014 in via Carlo Alberto

Data di riferimento: 2014
Nelle edizioni di Luci d’Artista 2014/2015 -2015/2016 -2016/2017 in via Pietro Micca – via Cernaia

Data di riferimento: 2017
Nell’edizione di Luci d’Artista 2017/2018 in via Garibaldi

Data di riferimento: 2018
Nell’edizione di Luci d’Artista 2018/2019 in via Di Nanni, nella zona pedonale del mercato

Data di riferimento: 2019
Nell'edizione 2019/2020 sempre in via Di Nanni

Data di riferimento: 2020
Nell’edizione 2020/2021 in via Di Nanni

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  • arte urbana

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  • Luci d'Artista

01 Volo su…

In questa opera uno stormo di uccelli si libra in volo sopra la via. Gli uccelli, raffigurati ad ali spiegate, in forme stilizzate, sorreggono con il becco un lungo filo rosso che si dipana da un capo all’altro del tragitto.

“Ho cercato nel mio repertorio figurativo gli elementi adatti per esprimere lo spirito dell’allegria e della festa che accomuna. Gli uccelli meccanici che volano nel cielo comunicano un’idea di leggerezza, di utopia e desiderio di evasione, sorreggono un filo rosso che li unisce, simbolo del dialogo, del rapporto di sim-patia che può legare gli esseri umani” (1998).

 

02 Luci d’Artista

Luci d’Artista è una manifestazione nata nel 1998 da un progetto di illuminazione pubblica realizzata in occasione delle festività natalizie. In seguito al successo ottenuto nel 1997 con il Presepe di Emanuele Luzzati in piazza Carlo Felice, la Città di Torino ha esteso l’iniziativa a diverse piazze e vie del capoluogo subalpino. Sono stati invitati artisti italiani e stranieri per interpretare le illuminazioni non come semplici decorazioni ma come opere d'arte, dando vita a un grande evento culturale, a un percorso espositivo d’arte contemporanea che, con l’impiego della luce, coniuga arte a paesaggio urbano e favorisce l’incontro tra il grande pubblico e la creazione artistica. La rassegna è in continua evoluzione: aumenta il numero degli artisti coinvolti, cambiano le vie e le piazze che ospitano le opere per creare uno spettacolo sempre nuovo e diverso di illuminazione scenografica della città.

 

03 Francesco Casorati (Torino, 1934-2013)

Olga Gambari, Addio a Francesco Casorati artista dei simboli e delle fiabe, in “la Repubblica”, 20 febbraio 2013:

“L' ultimo quadro di Francesco Casorati è un gioco sugli azzurri, quelli del cielo che scivolano sull'orizzonte e si fanno mare. Sopra, gli uccelli. Sotto, i pesci. Un' opera non finita, che ha preso e ripreso, anche due pomeriggi fa, poche ore prima di spegnersi improvvisamente nella serata di lunedì. Questo quadro è l'immagine che accompagnerà l'ultimo saluto a Francesco Casorati, nella camera ardente allestita domani dalle 11 alle 12 nella sua casa in via Mazzini 52, prima della sepoltura alle 13 nella tomba di famiglia a Pavarolo. Una voglia di pittura iscritta nel dna (era figlio eccellente di Felice Casorati e Daphne Maughan), che era la sua medicina e la sua fuga da una malattia che negli ultimi anni lo aveva debilitato e gli aveva reso difficile lo stesso gesto pittorico. Casorati si era inventato una sorta di marchingegno fatto di corde e pesi, che gli sosteneva la mano proprio nel disegnare, nel dipingere. Nonostante la difficoltà fisica, questo storico artista torinese, sempre riservato e gentile, nato nel 1934, che aveva debuttato nei primi anni Cinquanta assieme a Tabusso, Chessa, Aimone, Ruggeri, Saroni, Soffiantino e Campagnoli, non aveva mai smesso di dipingere. Tutte le sue energie le metteva nella pittura, «perché diceva che era l'unica dimensione in cui non sentiva il peso di quel corpo che si disfaceva» ricorda la moglie Paola. È stato grafico, pittore, scenografo, incisore. Negli anni Sessanta era stato tentato dall' astrazione, poi era arrivato l'impegno politico con la militanza nel Partito Comunista, e alcune sperimentazioni anche con la fotografia. Quindi, il ritorno alla sua pittura, inteso in senso tradizionale. Un segno grafico e bidimensionale, dalla linea geometrica, mescolato al colore vivo della materia pittorica. Negli anni ha dato vita a un mondo fiabesco e simbolico, coltissimo, animato da figure mitiche, legate alla sua infanzia, che si stagliano iconiche su paesaggi naturali e urbani. Visioni distaccate dove sono passati nel tempo città, guerrieri e battaglie, pescatori, alberi e lune. Poi, spaventapasseri e passeri, uccelli (per esempio nella famosa luce d' artista "Volo su..."), pesci, farfalle. Composizioni sospese che raccontano la realtà e l'anima stessa della pittura come luoghi della finzione. Teatrini metaforici che prendono forma di labirinti, puzzle, collage, dove vivono figure legate da fili rossi che si disfano e si aggrovigliano. Un mondo di marionette, di leggerezza. La storia di Francesco Casorati è un pezzo di storia dell'arte italiana" (1).

 

Note

(1)  Olga Gambari, Addio a Francesco Casorati artista dei simboli e delle fiabe, in “la Repubblica”, 20 febbraio 2013 (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/02/20/addio-francesco-casorati-artista-dei-simboli-delle.html); per la bibliografia si veda: http://www.comune.torino.it/papum/pdf/Casorati.pdf e http://www.arte2000.net/artisti/casorati/ita/biblio.htm

 

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