Cascina del Francese
Cascina di pianura a corte chiusa di origine seicentesca. Il nome deriva dal fatto che il proprietario fosse francese, forse un ufficiale.
Costituito da un unico corpo di fabbrica, il Francese, è localizzato nei pressi del Rivo Caldo, braccio secondario della vicina Stura, in una zona agricola nata dal disboscamento massiccio delle rive del fiume e, come in altre cascine della stessa area fluviale, sono presenti tracce di ciottoli di fiume. Pur non essendo rilevata nelle carte sei-settecentesche, probabilmente per le modeste dimensioni, la sua origine è ascrivibile al XVII secolo come si evince proprio dalla tessitura muraria delle fabbriche.
Pare che la cascina sia stata acquistata, dopo l’assedio di Torino del 1706, da un ufficiale francese, di qui la denominazione.
Nelle mappe del Catasto particellare Gatti del 1820, il Francese, risulta costituito solamente da un’aia e un caso da terra (deposito di attrezzi e prodotti agricoli); la proprietà è attribuita al signor Luigi Faletti che, tra l’altro, possedeva diversi terreni e campi circostanti.
Nel Catasto Rabbini del 1866 si registra un ampliamento della cascina mediante l’edificazione di due nuove ali di fabbriche attorno alla corte che configurano un nuovo assetto planimetrico a “C”; in quel periodo viene denominata “Cascina Falletti”, dal nome dei proprietari.
Nel 1877 si registra un passaggio di proprietà a favore del signor Crescentino Chiolero, tanto che nella Carta I.G.M. del 1911 acquisisce il nome di “Cascina Chiolero”.
Fino agli anni ottanta del novecento ha continuato ad essere utilizzata per le attività agricole e di allevamento bovino, mentre oggi versa in stato di abbandono.
Bibliografia
- Grossi, Giovanni Lorenzo Amedeo, Guida alle cascine, e vigne del territorio di Torino e' suoi contorni ..., in cui si danno diverse notizie utili, ed interessanti, massime in ordine alli Feudi, e distretti delle Parrocchie in detto territorio esistenti ..., Vol. 1, [s.n], Torino 1790 Vai al testo digitalizzato
- Rabbini, Antonio, Elenco dei nomi dei proprietari delle cascine, ville e fabbriche designate sulla carta topografica della città, territorio di Torino e suoi contorni, G.B. Maggi, Torino 1840 Vai al testo digitalizzato
- Ronchetta, Chiara - Palmucci Quaglino, Laura (a cura di), Cascine a Torino: "La più bella prospettiva d'Europa per l'occhio di un coltivatore", Edifir, Firenze 1996 , p. 193
- Pietra Alta, passaggio a nord: la memoria il sogno il presente, Mille, Torino 2002 , pp. 82-83
- De Leo, Amilcare (a cura di), La Torino della Stura: borghi e cascine nel tempo, AGAT, Torino, s.d. , p. 37
Fonti Archivistiche
- Andrea Gatti, Catasto Gatti, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, CAG, sez. 1
- Andrea Gatti, Colonnario Territoriale, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, COLL TER, sez. 1, art. 10
- Antonio Rabbini, Topografia della Città e Territorio di Torino, 1840, Archivio Storico della Città di Torino, Collezione Simeom, SIM D1803
- Antonio Rabbini, Mappa originale del Comune di Torino, 1866, Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Torino, Mappe, distribuzione dei fogli di mappa e linea territoriale, Torino
- Vittorio Brambilla , Contorni di Torino, 1877, Archivio Storico della Città di Torino, SIM D1813, fogli 1-4
- Istituto Geografico Militare, Carta IGM, 1911, Archivio Storico della Città di Torino, Collezione Simeom, SIM D135
- Istituto Geografico Militare, Carta IGM, 1974, Archivio Storico della Città di Torino, TD 64.7.11
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