Scuola elementare Giovanni Cena
Edificio di valore documentario e ambientale, durante la Seconda Guerra Mondiale è stato adibito a succursale dell’Ospedale Amedeo di Savoia.
La scuola – intitolata a Giovanni Cena (1870-1917) – dall’ampio giardino sia antistante, sia all’interno del cortile, coordina oggi le attività anche delle elementari Abbadia di Stura e Pietro Micca.
L’edificio presenta una struttura marcatamente di gusto Novecento con “caratteristiche architettoniche razionaliste, linee rigorose ed ampie aperture vetrate”¹ ed è stato costruito tra gli anni 1930 e 1932 su progetto dell’ing. Orlandini, con una struttura a U e doppi ingressi separati per la sezione maschile e quella femminile. I contemporanei già la definivano “scuola monumentale che sorge in una delle zone più popolari della città”². È infatti dotata di refettori, palestre, sala per le proiezioni cinematografiche, museo scolastico, biblioteca, sala per il canto e laboratori. Insieme alle elementari Margherita di Savoia, Umberto I, Vittorio Amedeo II, Duca d’Aosta e Duca degli Abruzzi, rappresenta uno degli ultimi esempi della imponente architettura scolastica che ha caratterizzato Torino tra il 1880 e il 1935. Oltre ai corsi diurni, con 177 allievi maschi e 159 femmine nel 1938, la scuola attiva anche corsi serali con circa 20 alunni. La Grande Guerra vede la scuola Giovanni Cena trasformata in ospedale a partire dal 6 agosto 1943, come testimonia la croce rossa ancora oggi ben visibile all’ingresso. Alla ripresa normale delle attività alcuni locali sono imprestati alle Suore di carità di Santa Maria e altri destinati a un istituto tecnico serale. Nei primi anni Sessanta la scuola accoglie 578 alunni e annovera due succursali, l’Abbadia di Stura e la Pietro Micca, a cui alla fine del decennio, si aggiunge anche una succursale in corso Taranto. Nel frattempo la Cena attiva corsi differenziali, sia presso la propria sede sia nella succursale Micca. Nel corso degli anni Settanta anche l’elementare Levi entra a far parte del circolo didattico che conta complessivamente 1116 alunni. A partire dal 1999 è a capo di un istituto comprensivo, di cui fa parte anche l’adiacente scuola media Martiri del Martinetto. Oggi alla Cena ci sono 9 classi; la percentuale di alunni stranieri (soprattutto di seconda generazione) è del 25-30%. La scuola offre un laboratorio di informatica, un corso di nuoto gratuito, soggiorni la Loano e a Pra Catinat. Conserva inoltre un ricco archivio e materiale didattico di interesse storico (pallottolieri, cartelloni didattici, modellini).
Note
1. Catalogo dei Beni Culturali architettonici – Edifici scolastici 2009, MiBac-Cittò di Torino.
2. Leopoldo Ottino, Le scuole Comunali di Torino prima del loro passaggio allo Stato, Torino, Giuseppe Gambino, 1951, p. 88.
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SCUOLA ELEMENTARE G. CENA
Strada di S. Mauro
Edificio scolastico per l'istruzione elementare.
Edificio scolastico di valore documentario e ambientale, rappresenta un momento di adesione al gusto Novecento. Edificio costruito negli anni dal 1930 al 1932 su progetto dell'ing. Orlandini per conto del Comune di Torino.
L. OTTINO, 1951.
Tavola: 21/28
Bibliografia
- Ottino, Leopoldo, Le scuole comunali di Torino prima del loro passaggio allo Stato, Gambino, Torino 1951
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 566 Vai alla pagina digitalizzata
- Catalogo dei beni culturali architettonici. Edifici scolastici, Ministero per i Beni e le Attività culturali - Comune di Torino, Torino 2009
Fonti Archivistiche
- Miscellanea Istruzione 514. Piano Quinquennale di Edilizia Scolastica Materna e dell’Obbligo. Città di Torino.
- Città di Torino. Ripartizione VII. Istruzione, Ufficio rilevazioni statistiche scolastiche
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo