Andrea Sergio Garavini nasce a Torino il 18 maggio 1926 da Eusebio e da Ida Rina Ferraris. Il padre è in uno dei principali industriali del settore automobilistico, proprietario della Carrozzeria Garavini. Sergio frequenta il Liceo Gioberti e poi Ingegneria al Politecnico, dove scopre l'antifascismo militante e la politica. Interromperà gli studi nel dopoguerra, senza laurearsi.

Nel 1948 entra nel PCI, nello stesso anno si sposa con Sesa Tatò.

Il punto di svolta della sua vita avviene con la sconfitta del marzo 1955 alla Fiat, in seguito alla quale diventa, non ancora trentenne, segretario provinciale della FIOM. Garavini darà un suo specifico contributo alla ripresa del movimento operaio, sanzionata con gli scioperi per il rinnovo contrattuale del 1962 alla Fiat, anche come dirigente di primo piano della CGIL: dal 1960 è segretario della Camera del Lavoro torinese ed esponente influente della CGIL nazionale. Nel 1966 diventa segretario regionale della CGIL e, nel 1969, segretario nazionale dei tessili: all'interno del sindacalismo unitario, rappresenta l'ala più determinata. Segretario nazionale della FIOM (1985-1987), porterà il peso di scelte politiche cruciali sul processo di unificazione sindacale, sulla lotta operaia Fiat e sulla questione della scala mobile.

Lasciato il sindacato e diventato deputato nel 1987, con lo scioglimento del PCI sarà il principale sostenitore della nascita del partito della Rifondazione comunista, di cui sarà il primo segretario. Nel 1993 lascia la direzione a Fausto Bertinotti.

Morirà l'8 settembre 2001.

1955 segretario provinciale della FIOM;

1960 segretario della Camera del lavoro di Torino;

1966 segretario regionale della CGIL;

1969 segretario nazionale del Sindacato Tessili;

1985-1987 segretario nazionale della FIOM;

1987 deputato nelle liste del PCI;

1991-1993 segretario nazionale del Partito della Rifondazione comunista.