Padiglione ospedaliero Birago di Vische
Nato come sanatorio a inizio Novecento, il Padiglione Birago di Vische si affaccia su un parco alberato lungo l’ansa della Dora; ospita oggi le attività di Medicina Interna e di Geriatria del comprensorio Amedeo di Savoia-Birago di Vische.
All’Ospedale Amedeo di Savoia viene affiancato a inizio Novecento il sanatorio Birago di Vische; fondato dalla Piccola Casa del Cottolengo, è costruito nel 1908-1910 su progetto dell’Ing. Michele Bongioanni che si ispira alla Palazzina di Stupinigi. L’edificio, affacciato sull’area verde alberata lungo l’ansa della Dora, è disposto su due piani e si articola longitudinalmente con un andamento concavo-convesso abbracciando il parco.
La storia è travagliata: viene rilevato nel 1916 dall’amministrazione dell’Amedeo di Savoia; dopo la Prima Guerra Mondiale passa alla Croce Rossa e poi al Comune; nel 1925 alla Fondazione piemontese industriale-operaia per la lotta contro la tubercolosi.
Nel 1928 dispone di 75 letti per reduci di guerra e lavoratori. Durante la Seconda Guerra Mondiale il sanatorio viene trasferito a Pocapaglia in provincia di Cuneo e l’edificio viene semidistrutto dai bombardamenti. Dopo la ricostruzione apre nel 1952 un reparto chirurgico (poi chiuso nel 1970); nel 1960 l’ospedale dispone di oltre 200 letti. Nel 1984 il reparto pneumologico viene trasferito presso l’Ospedale Luigi Einaudi, ex Astanteria Martini.
Rimasto chiuso per molti anni e oggi completamente ristrutturato, metà del complesso viene riaperto nel 2002 come reparto di geriatria e medicina generale, facente parte come in origine del comprensorio ospedaliero ora denominato Amedeo di Savoia – Birago di Vische.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
OSPEDALE BIRAGO DI VISCHE
Corso Svizzera
Edificio ospedaliero.
Segnalazione di edificio ospedaliero di significato documentario dello stile ancora classicheggiante del tardo Ottocento. Costruito nella seconda metà dell'Ottocento.
PIANTA/DELLA CITTÀ DI TORINO […], 1907.
Tavola: 25/32
Bibliografia
- Ospedale Amedeo di Savoia per le malattie infettive da costruirsi in Torino, Toffaloni, Torino 1892
- Ospedale Amedeo di Savoia, Relazione del Comitato esecutivo e relativi allegati: dicembre 1894, Botta, Torino 1894
- Daniele Donghi, Ospedale Amedeo di Savoia in Torino per le malattie infettive costruito dagli architetti T. Prinetti e M. Bongioanni, Camilla e Bertolero, Torino 1899
- Alberto Rocco, L’Ospedale Amedeo di Savoia per le malattie infettive, Accame, Torino 1941
- Giovanni Chevalley, I nuovi ospedali e le cliniche universitarie di Torino, Giorgio Editore, Torino 1943
- Guidi, Guido, Opere culturali ed assistenziali devastate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 9, settembre, 1949, Torino, pp. 25-28 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 404 Vai alla pagina digitalizzata
- Ainardi, Mauro Silvio - Depaoli, Alessandro, ll territorio storico: San Donato Campidoglio Parella, un racconto per immagini e testimonianze. Catalogo della mostra (Torino, 2008), EUT4, Torino 2008 Vai al testo digitalizzato
- Piera Marcarino, Pier Carlo Sommo, Ospedale Amedeo di Savoia: ieri, oggi, domani, Ecomuseo Urbano Circoscrizione 4, Torino 2009 Vai al testo digitalizzato
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico Città di Torino – Serie 1K Piano Unico Regolatore di Ampliamento – Anno 1906.
- Archivio Storico Città di Torino – Fondo: Collezione Simeom, Serie D – Anno 1911.
- Archivio Storico Città di Torino – Fondo: Tipi e disegni, Piani Regolatori di Ampliamento – Anno 1935.
Fototeca
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- Comitato Parco Dora