Scuola di Biotecnologie
Una tra le opere più riuscite negli ultimi anni a Torino per la sua alta qualità architettonica. Un buon esempio di architettura universitaria.
Nel 2000 l’Università degli Studi decide di costruire la Scuola universitaria interfacoltà per le Biotecnologie sull’area precedentemente occupata dalla Facoltà di Medicina Veterinaria, spostata nel polo scientifico di Grugliasco. Inadatta alle esigenze funzionali della Scuola, la vecchia sede viene sostituita da un nuovo edificio che ospita l'intera filiera didattica-ricerca-incubazione di imprese. L’ateneo decide di avvalersi della procedura del project financing, che prevede una gara comprensiva di progettazione, costruzione e gestione del manufatto: fatto innovativo in ambito universitario, che ha permesso contrazione di tempi e qualità costruttiva. L’intervento progettato dall’architetto Luciano Pia consiste in una nuova struttura organizzata intorno a quattro corti, che corrispondono ai quattro cortili dei fabbricati rurali ottocenteschi sui quali era stata costruita la Facoltà di Veterinaria. Le funzioni insediate (didattica, ricerca, amministrazione e servizi) sono collocate in aree omogenee, nei nuovi manufatti a due e tre piani e, parzialmente, nelle strutture preesistenti conservate e restaurate. L’accesso principale al complesso avviene da via Nizza; attraverso un ampio cortile si accede all’atrio, filtro tra la zona destinata alla didattica e i laboratori di ricerca. Questi sono organizzati intorno a un giardino d’inverno. Al piano interrato trovano posto parcheggi e locali tecnici di servizio. Tra gli edifici torinesi di maggiore fortuna presso la critica internazionale, la Scuola di Biotecnologie è un utile esempio di buona architettura universitaria, dal carattere rigoroso espresso dai suoi massicci volumi stereometrici in calcestruzzo a vista che proteggono la piazza alberata interna, percepibile tramite l’ampia vetrata su via Nizza.
Bibliografia
- Alessandro De Magistris, Una razionale alternanza di compattezza e trasparenza di gravità e leggerezza, in «Casabella», n. 756, giugno, 2007
- Pierre-Alain Croset, Espressività del calcestruzzo e chiarezza insediativa, in «Il Giornale dell’Architettura», n. 47, gennaio, 2007, p. 21
- Nuovi spazi per la ricerca e la formazione universitaria a Torino: un progetto di Luciano Pia, in «Il Giornale dell’Architettura», n. 47, gennaio, 2007, pp. 22-23
- Martini, Alessandro, Scuola di Biotecnologie, in Giusti, Maria Adriana - Tamborrino, Rosa, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), U. Allemandi, Torino 2008, p. 334
- Spinelli, Carlo, Scuola di Biotecnologie, in Bonino, Michele [et al.] (a cura di), Torino 1984-2008. Atlante dell'architettura, U. Allemandi, Torino 2008, scheda n. 68
- Giulietta Fassino, L’edilizia universitaria, in Regione Piemonte, Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario (a cura di), I numeri del Sistema universitario in Piemonte: azioni, risultati, prospettive, Torino 2010, pp. 244-313
Sitografia
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Ente Responsabile
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